L'acqua è al centro del dibattito, specialmente in Campania in vista della campagna elettorale, e il presidente dell'Ente Idrico Campano e vicepresidente nazionale di ANEA (Associazione Nazionale Enti d'Ambito), Luca Mascolo, interviene con forza.
Il nodo cruciale è la nuova direttiva europea che prevede l'inclusione della gestione delle acque meteoriche all'interno della tariffa idrica. Secondo un'analisi di ANEA, se le acque piovane fossero inserite direttamente in bolletta, le tariffe idriche raddoppierebbero, con un impatto economico devastante sugli utenti.
"Non è una soluzione logica," afferma Mascolo. "L'intero ciclo delle acque dovrebbe essere gestito da un unico soggetto. L'attuale frammentazione delle competenze non garantisce funzionalità. Serve una legislazione che razionalizzi l'intera filiera."
Mascolo, con la sua esperienza da ex sindaco e attuale vicesindaco, sottolinea le difficoltà dei Comuni e la richiesta formale di ANEA al Governo: "Chi pagherà questa gestione?"
PNRR e "Water Divide": Risorse Insufficienti e Aumento delle Disuguaglianze
Un altro punto dolente sollevato da Mascolo riguarda il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e gli investimenti nel settore idrico.
Nonostante si parli di "grandi risultati", l'analisi di ANEA evidenzia cifre che dimostrano una "mancanza di consapevolezza istituzionale":
Su 200 miliardi complessivi del PNRR, solo 4 miliardi sono stati destinati all'acqua.
Di questi, 1 miliardo è per il recupero delle perdite e 3 miliardi per le dighe.
Mascolo evidenzia come questa ripartizione rispecchi una scarsa "sensibilità sul valore strategico dell'acqua".
L'Amplificazione del Divario
Il problema è aggravato dal fenomeno del 'water divide', ovvero il divario tra territori con gestioni idriche efficienti e quelli afflitti da problemi amministrativi e gestionali.
Secondo il vicepresidente ANEA, il PNRR ha involontariamente amplificato queste disuguaglianze. I distretti virtuosi hanno visto un aumento dei servizi grazie ai finanziamenti, mentre i distretti non in regola sono stati esclusi dalle risorse, ritrovandosi "ancora più indietro".
L'Appello di Mascolo: Azione URGENTE per Ridurre le Perdite
In conclusione, Luca Mascolo rivolge un appello diretto ai candidati e a tutte le istituzioni:
"Serve ripensare radicalmente il nostro approccio all'acqua. Le infrastrutture sono a fine ciclo e sono necessari investimenti urgenti da UE, Governo e Regione Campania."
Il focus finale è sulle perdite idriche, un'emergenza nazionale: se in alcune aree si perde oltre un litro su due, con picchi che arrivano al 70% delle risorse, la risposta non può essere che una: un "impegno condiviso per ridurre le perdite" e una visione sistemica.
La crisi idrica non è un problema del futuro, è un'emergenza del presente che necessita di una forte responsabilità politica e tecnica.
