Affondo di De Luca: "L'abuso d'ufficio non è coerente con uno Stato di diritto"

Il governatore: giusto l'allarme sulla criminalità giovanile, servono provvedimenti urgenti

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"L'abuso d'ufficio non è coerente con uno Stato di diritto. Non si può mantenere in piedi una figura di reato così vaga e aleatoria". Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a Napoli, torna a criticare l'attuale configurazione del provvedimento.

"Le figure di reato devono essere definite in maniera chiara, in modo che l'applicazione sia certa. Oggi, dobbiamo ricordare, che la giustizia è sempre la dignità e la libertà degli esseri umani che vengono prima dei regolamenti, delle leggi, della politica. La dignità è la sostanza della democrazia", il monito del presidente della Campania.

Il governatore, a proposito dei temi affrontati dai magistrati nella cerimonia, ha poi aggiunto: "Ho trovato molto interessante l'attenzione ed il rilievo dedicati al fenomeno della criminalità giovanile. E' stata segnalata una contiguità, una vicinanza agli interessi delle grandi organizzazioni criminali. Tutto ciò ci impone una particolare attenzione alla realtà giovanile. Il procuratore generale ci ha ricordato che c'è bisogno di scuola, di socialità, di ordine pubblico e repressione ma soprattutto di lavoro perché senza lavoro diventa difficile questa battaglia", le parole di De Luca.