A Casoria, durante l'assemblea promossa dal Movimento 5 Stelle, l'ex presidente della Camera Roberto Fico è tornato da protagonista nel dibattito in vista delle prossime regionali. Per l'ex ministro Sergio Costa è "il candidato ideale" alla presidenza della Campania, mentre nel campo progressista (e soprattutto nel Pd) resta da sciogliere il nodo-De Luca.
Sanità, rifiuti e acqua pubblica i temi al centro della piattaforma programmatica sollecitata da Fico. In materia di rifiuti, per Fico la priorità è chiudere il termovalorizzatore di Acerra. Un cavallo di battaglia pentastellato che ora torna d'attualità e che ha infiammato il dibattito politico.
Martusciello: parole di Fico fanno rabbrividire
"In Campania non sarà una partita tra chi si chiama Fico e chi si crede Fico. Le prime dichiarazioni del candidato del centrosinistra alla carica di Presidente della Regione fanno rabbrividire. L'idea che Napoli e la Campania possano tornare al 2007, quando le città erano invase dai rifiuti, farà riflettere ogni cittadino di questa regione. Spegnere il termovalorizzatore è una proposta che va contro la storia. La Campania merita serietà". A dirlo Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania.
Manfredi: priorità agli impianti per l'umido
"Oggi abbiamo un grande bisogno di impiantistica in regione perchè se vogliamo avere un ciclo che sia economicamente e ambientalmente sostenibile dobbiamo avere un sistema che sia complessivamente integrato". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine di un evento al Comune.
"Il primo bisogno che abbiamo è la gestione dell'umido, che oggi portiamo tutto fuori, processo che dal punto di vista ambientale è la cosa meno sostenibile e che può anche alimentare percorsi che a volte non sono trasparenti. Più si avanza nella differenziata, più si procede nella realizzazione di impianti anche per la materia seconda e più la funzione dell'inceneritore si riduce. Teoricamente - ha proseguito il sindaco - si potrebbe anche alla fine esaurire la necessità dell'inceneritore, ma ci sarà sempre una parte che viene incenerita perché fa parte del ciclo dei rifiuti".
Partendo da questo presupposto, per Manfredi "oggi la capacità degli inceneritori è superiore al fabbisogno. Io vedo positivamente il fatto che finalmente si è entrati nell'ordine delle idee che per avere una sostenibilità ambientale del ciclo dei rifiuti ci vogliono gli impianti. Noi stiamo spingendo sulla differenziata e Napoli sta facendo passi avanti importanti e questo mano a mano ci consentirà di avere un ciclo più efficace".