- "Affronteremo il tema della legge sul fine vita, sapendo che non è una questione ideologica e che quando si affronta questo problema non c'è nulla da festeggiare". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando l'approvazione della legge in Toscana. "Parliamo di misure - ha aggiunto De Luca - che lacerano la coscienza di esseri umani credenti e non, perché vita o morte riguarda tutti gli esseri umani, C'è una proposta in discussione in Consiglio regionale, ci sarà un dibattito e useremo il nostro metodo per un dialogo reciproco. Useremo le misure di contesto che inquadrino la realtà familiare o di una persona che vive una tragedia sanitaria. Faremo cure palliative, l'aiuto alle famiglie per afforntare una situazione che diventa drammatica che può avere un parente malato per anni e anni, complicando la vita. Non mi sento di condannare al calvario chi non ce la fa. Prenderemo atto che come servizio pubblico non possiamo non rispondere alle domande rivolte ma prenderemo tutte le decisioni che possono consentire di evitare di arrivare alla scelta tra vita e morte, poi decideremo. Ma lo faremo da esseri umani che si sono ascoltati e compresi e lo faremo con rispetto".
Il Governatore era intervenuto per presentare la Legge Regionale sulla Famiglia assieme al Presidente della Conferenza Episcopale Campania, Antonio Di Donna: " Una legge che
a suo avviso, pone la Campania all'avanguardia in Italia su questo fronte. E' l'occasione per fare un primo bilancio delle istanze arrivate dai territori e dell'andamento degli interventi messi in campo da Palazzo Santa Lucia. In questi mesi sono stati consegnati 13mila voucher da 600 euro per i nuovi nati, una misura che puo' contare su una dotazione di 10 milioni di euro. E' in corso di attuazione anche il capitolo sulle misure di conciliazione lavoro-famiglia (dotazione di 12 milioni), con 68 proposte progettuali gia' ammesse, che permettono di intercettare 10.565 donne sul territorio regionale. Sono 1.100 le domande ammesse per l'accesso ai nidi, pari a un importo di 2,5 milioni. Fanno da contorno alla norma regionale alcuni interventi di contesto, come le borse di studio per gli studenti. Nel 2024-2025 sono stati gia' erogati 20 milioni sui 40 stanziati. Ci sono poi i 600 euro per le spese sanitarie e il sostegno psicologico dell'infanzia e dell'adolescenza, in favore dei soggetti socialmente svantaggiati, con 4.600 domande ammesse, per l'importo di un milione. Nello stesso periodo, sono stati stanziati ulteriori 35 milioni per coprire le richieste di voucher ai minori per l'accesso gratuito all'attivita' sportiva. "C'e' un impegno straordinario a sostegno delle famiglie campane e della genitorialita' - sottolinea De Luca - siamo l'unica regione che ha una legge organica in questo ambito e siamo soddisfatti del lavoro fatto. Non parliamo di un problema religioso, ma di un tema civile che riguarda tutti noi. Dialoghiamo con la Conferenza episcopale perche', tramite le sue strutture sul territorio, a cominciare dalla Caritas, segue le famiglie". Al fianco di De Luca c'e' il vescovo di Acerra e presidente della Cei in Campania, Antonio Di Donna, che plaude all'iniziativa della Regione. "La Campania e' la prima regione in Italia che approva una legge per il sostegno alle famiglie - spiega - come Chiesa abbiamo collaborato all'elaborazione del testo e siamo soddisfatti perche' si esce da quella nicchia che vorrebbe la famiglia come un tema confessionale. E' un argomento che sta nella Costituzione e che interessa tutti".