Un interrogatorio durato 7 ore: i giudici di Bruxelles, come riportano Repubblica e Mattino, hanno ascoltato Lucia Simeone, la collaboratrice dell'europarlamentare di Forza Italia, Fulvio Martusciello.
Si tratta dell'ulteriore step nell'ambito dell'inchiesta della Procura belga sul presunto giro di tangenti per favorire Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni.
"Alla fine della lunga istruttoria - scrive Repubblica - il magistrato ha dichiarato decadute le principali accuse contestate a Simeone, dall'associazione per delinquere alla corruzione. Resta in piedi solo un'ipotesi di riciclaggio. La donna (per la quale era stato revocato il mandato di arresto internazionale in base alla disponibilità a rendere interrogatorio in Belgio) è tornata in libertà come richiesto dagli avvocati".
Simeone non potrà però lasciare Bruxelles prima del 10 maggio e non dovrà avere contatti con Martusciello, che non è indagato.