Il Pd ha ufficializzato i candidati presidenti del centro sinistra alle elezioni regionali in arrivo. L'annuncio è arrivato con un post sull'Instagram ufficiale dei dem con la lista dei candidati della coalizione: Matteo Ricci nelle Marche; Pasquale Tridico in Calabria; Eugenio Giani in Toscana; Antonio Decaro in Puglia; Roberto Fico in Campania; Giovanni Manildo in Veneto. Il post è aperto dalla frase: "Marche, Calabria, Toscana, Puglia, Campania, Veneto. Il centrosinistra è unito per vincere in tutte le Regioni al voto. Per le persone" e la prima immagine si apre con la scritta "mentre la destra litiga per le poltrone"
Domani Giuseppe Conte a Napoli per la presentazione
Giuseppe Conte sarà domani a Napoli per annunciare insieme a Roberto Fico la sua candidatura per il centrosinistra alla presidenza della Campania. Lo annunciano fonti di Campo Marzio del M5S. Conte sarà a Napoli nel pomeriggio di domani. "In bocca al lupo al nostro Roberto Fico per la nuova sfida che lo attende. Roberto, saremo tutti con te in questa corsa alla guida della Regione Campania. Ci vediamo domani pomeriggio a Napoli!". Lo scrive sui social il leader del M5S Giuseppe Conte.
La soddisfazione di Manfredi: "Continuiamo percorso avviato 4 anni fa"
"Sono molto soddisfatto della candidatura di Roberto Fico alla presidenza della Regione Campania. Ho sempre sostenuto la necessità di costruire una coalizione larga e inclusiva, capace di rappresentare davvero tutte le energie e le sensibilità del nostro territorio". Lo dice il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. "Sono convinto che l'esperienza istituzionale di Roberto e la sua capacità di dialogo - aggiunge - possano offrire ai cittadini campani le risposte che meritano. Insieme continuiamo quel percorso politico e amministrativo virtuoso che abbiamo avviato quattro anni fa a Napoli".
Acampora: "Avanti con il modello Napoli"
L'ex presidente della Camera Roberto Fico, storico esponente del Movimento 5 Stelle, è il candidato ufficiale del campo progressista per guidare la Regione Campania nei prossimi cinque anni. Il suo nome arriva dopo un confronto profondo e non scontato, che consolida ancora di più un patrimonio sempre più comune di temi e di battaglie tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e tutti gli altri alleati del campo progressista, già protagonisti insieme del modello Napoli Su questo patrimonio dovremo lavorare insieme e senza sosta nella costruzione del programma, perché senza disperdere il passato si valorizzino le diversità, in una proposta nuova e di cambiamento". Così in una nota Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di NAPOLI. "Mi fa piacere pensare che in qualche modo tutto sia iniziato lo scorso 10 aprile, quando a Capodimonte l'associazione "Rosso Democratico" ospitarono un importante dibattito sui risultati raggiunti in tre anni di amministrazione Manfredi, e fu uno dei primi appuntamenti in cui si chiariva che il "modello NAPOLI", già visto e apprezzato in tanti altri territori, dovesse essere la stella polare per garantire un futuro progressista alla Regione Campania - aggiunge Acampora - a quel momento di confronto, vissuto con tanti autorevoli esponenti quali il sindaco, l'assessore Teresa Armato, i compagni Antonio Misiani, Bruna Fiola, Massimiliano Manfredi, Giuseppe Annunziata e l'esponente di AVS Gennaro Scala, c'era anche Roberto Fico" Su questa base Acampora auspica "un confronto per un programma solido e vincente, che si arricchisca di un più ampio e partecipato ventaglio di esperienze, di energie e di proposte, sostenuto da un progetto politico fatto anche di forze che pur stando all'opposizione in questi anni si riconoscono chiaramente nel campo del centrosinistra. Quindi non solo il Pd e le forze moderate e civiche, ma anche chi come M5S e AVS è già coinvolto nel governo a NAPOLI e in molti comuni, ma nel frattempo ha fatto un'opposizione sempre più collaborativa e costruttiva a livello regionale negli ultimi mesi". Solo in questo modo per Acampora ci sarà "un cambiamento che coinvolgerà i partiti, ma ancora di più i movimenti, le associazioni e soprattutto i cittadini. Un patto vincente, con e per la Campania migliore
