Federscherma, due campani eletti col nuovo presidente Azzi

Si tratta di Matteo Autuori, già leader del comitato regionale, e dell'atleta paralimpica Pasquino

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Due campani sono stati eletti nel Consiglio nazionale della Federazione Italiana Scherma per il quadriennio olimpico 2021-2024: si tratta del salernitano Matteo Autuori e della beneventana Rossana Pasquino. È il responso dell’Assemblea elettiva svoltasi ieri a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, e che ha incoronato nuovo presidente della Fis il toscano Paolo Azzi, che con 287 voti, pari al 68,01%, ha
superato l’altro candidato Michele Maffei che si è fermato a 134 preferenze (31,75%).
Paolo Azzi, che succede a Giorgio Scarso (non ricandidatosi dopo 16 anni alla guida della Federscherma), ha visto eletta in blocco tutta la sua “squadra” in cui spiccavano i due esponenti della Campania. Per entrambi si tratta di una prima volta da consiglieri federali, anche se con storie diverse. Rossana Pasquino, docente universitaria presso la Federico II di Napoli e azzurra della Nazionale Paralimpica, che si allena tra l’Accademia Beneventana “Antonio Furno” e il Club Schermistico Partenopeo, sarà la rappresentante degli atleti. “Sono innamorata della scherma da una decina di anni, e proprio quest’amore mi ha portata a vivere una nuova esperienza, ignota fino a qualche mese fa, ma che si è rivelata straordinaria - ha detto in Assemblea la tiratrice sannita -. Ho studiato tanto in questi mesi, ho lavorato con una squadra che ha
cercato di capire punti di forza ma soprattutto punti deboli della scherma italiana. Sono pronta a rappresentare tutti gli atleti, olimpici e paralimpici. Spero che i nostri telefoni siano molto caldi, siamo aperti al dialogo e pronti ad accogliere le istanze che arriveranno per far crescere il nostro mondo”.
Emozione e determinazione anche nelle prime parole del dottor Matteo Autuori, apprezzato professionista salernitano che entra in Consiglio Federale dopo aver conosciuto la scherma da genitore di un atleta, l’ex fiorettista azzurro e ora maestro Marco, ed esser poi stato fondatore del Club Scherma Salerno, presidente del Comitato regionale Fis Campania per vent’anni fino a una settimana fa, ma pure coordinatore uscente della Consulta delle Regioni e tuttora vicepresidente vicario del Coni Campania. «È il coronamento di un percorso iniziato accompagnando mio figlio in palestra e in gara. Da lì la passione è cresciuta di giorno in giorno - ha detto Autuori -. Così ho iniziato un percorso dirigenziale che mi ha portato a dedicare tempo, energie e infinita passione a questo mondo. Un ringraziamento particolare lo devo a Giorgio Scarso, presidente uscente della Federscherma che ha guidato per 16 anni il nostro movimento con efficacia e lungimiranza fuori dal comune. Ricordo la prima riunione di Consulta con lui: invocava gare in spazi ampi, palasport in grado d’ospitare il pubblico sugli spalti, per rendere le nostre competizioni sempre più belle ed efficienti. È solo un esempio delle sue straordinarie capacità messe al servizio della scherma italiana. Con il neo presidente Paolo Azzi e con la squadra eletta continueremo quel lavoro, soprattutto per rilanciare la promozione dopo il Covid». 
L’Assemblea di ieri a Roma, inoltre, ha rappresentato l’ultimo atto da vicepresidente della Federscherma per l’ex sciabolatore salernitano Giampiero Pastore, due volte medagliato alle Olimpiadi, e il consigliere federale casertano Luigi Campofreda, che ha ricoperto il ruolo per 16 anni. Entrambi non si sono ricandidati. Nel dettaglio del nuovo Consiglio Federale, per la quota tecnici è stata eletta Giovanna Trillini, con 32 voti
(74,42%), in rappresentanza degli atleti Valerio Aspromonte con 70 preferenze (41,42%) e Rossana Pasquino con 59 (34,91%), per gli affiliati Maurizio Randazzo, Vincenzo De Bartolomeo, Alberto Ancarani, Joelle Rosanna Piccinino, Matteo Autuori, Sebastiano Manzoni e Guido Di Guida. Non eletto un altro campano, il maestro napoletano Emilio Basile, presentatosi come “candidato autonomo”.