Olimpiadi, pallanuoto: troppa Serbia per il Settebello

Azzurri ma in partita, grande delusione per i campani Renzuto Iodice, Velotto e Dolce.

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Non c’è mai stata partita tra Italia e Serbia. I campioni Olimpici in carica hanno letteralmente schiantato un Settebello troppo brutto nei primi due periodi per essere vero. Finisce con un secco 10-6 il sogno dei campani Renzuto Iodice, Velotto e Dolce di salire sul podio. Male in difesa, non è andata meglio in attacco con la superiorità numerica, clamoroso un sei contro tre non sfruttato che ha emesso la prima sentenza sulla partita. Campagna ci ha provato in tutti i modi ma la Serbia ne aveva di più. Del Luongo è stato bombardato anche in parità numerica e dalla distanza. Renzuto Iodice ha dovuto abbandonare la piscina nel terzo quarto per aver raggiunto i tre falli gravi. E’ stata una disfatta che dovrà far riflettere e non poco. Il Settebello ha avuto grande cuore ma a questo livello non può bastare. L’accoppiamento con la Serbia è stato fatale. Adesso caccia al quinto posto, una piccola consolazione.

 

Italia-Serbia 6-10 
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo, Figlioli, Presciutti 2, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari 2, Bodegas 1, Aicardi, Dolce. All. Alessandro Campagna 
Serbia: Mandic 2, Dedovic 1, Randelovic, Lazic, Pijetlovic, Rasovic 2, Aleksic, Jaksic, Filipovic 3, Prlainovic 2, S. Mitrovic, B. Mitrovic. All. Dejan Savic 
Arbitri Voevodin (Rus) e Stavridis (Gre) 
Note: parziali 2-5, 1,-4, 1-0, 2-1. Uscito per limite di falli Renzuto Iodice (I) nel terzo tempo