Paralimpiadi: Boni, Pasquino e gli altri campani pronti per la cerimonia

Alle 13 il via allo Stadio Olimpico rigorosamente senza pubblico. Domani iniziano le gare.

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Tutti in fila per raggiungere lo Stadio Olimpico di Tokyo e vivere un sogno già dal pomeriggio. La preparazione è stata lunga ma alle 13:00 inizierà la cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi di Tokyo che vedrà la squadra azzurra sfilare nella prima parte visto che verrà seguito, come accaduto alle Olimpiadi, il “Kanji”, l’alfabeto giapponese.  

La squadra italiana sarà guidata da Federico Morlacchi e Bebe Vio, scelti come portabandiera dal Comitato Paralimpico Italiano. Due capitani per la delegazione più numerosa e forte di sempre (113 gli atleti) che vuole superare le 39 medaglie vinte a Rio de Janeiro nel 2016.  

Pronti ad entrare nello Stadio Olimpico, per vivere l’esperienza più forte e bella della propria vita sportiva, tanti atleti azzurri. Seconda cerimonia paralimpica per il portacolori del Caravaggio Sporting Village di Napoli Vincenzo Boni, che dopo l’esperienza del Maracanà di Rio de Janeiro, potrà godersi tranquillamente anche questo momento, visto che le sue gare sono in programma nella seconda parte delle Paralimpiadi e scenderà in acqua il 26 agosto per rompere il ghiaccio nei 100 stile libero ma nella categoria S4. Prima assoluta, invece, per la Professoressa sannita Rossana Pasquino. L’atleta dell’Accademia Olimpica di Scherma intitolata al Maestro Furno, si godrà la sfilata pensando già alla giornata di domani quando proverà a giocarsi qualcosa di importante nella prova di sciabola.

Entusiasmo alle stelle anche per Angela Procida, per lei domani impegno nei 100 dorso S2, che è stata immortalata insieme al tecnico Enzo Allocco e all’altro napoletano Emmanuele Marigliano in una bellissima foto. Scatenato anche Alessandro Brancato, professione canottiere, che con i compagni di squadra vivrà l’emozione della cerimonia inaugurale. Per tutti questi ragazzi, che hanno fatto enormi sacrifici in questi cinque anni, essere a Tokyo è già una grande vittoria. Per mesi hanno temuto di veder svanire il proprio sogno Olimpico per colpa della pandemia, ma ora quel ricordo è alle spalle, perché domani si comincia a gareggiare e per loro conterà solo fare il massimo per raggiungere il risultato tanto desiderato.