Paralimpiadi, Mellone: "Premiato il lavoro quotidiano di atleti e tecnici"

Il presidente del Cip Campania ha parlato dei suoi ragazzi a poche ore dalla cerimonia inaugurale.

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Le Paralimpiadi sono un sogno per gli atleti ma anche per i tecnici. La Campania si è presentata a Tokyo con otto atleti, uno in più rispetto a Rio de Janeiro, e ha portato anche quattro allenatori. Si tratta di Vincenzo Allocco, di San Giorgio a Cremano (Napoli), per il nuoto paralimpico; Guido Pasciari, di Nola (Napoli), per il sitting volley; Antonio Di Rubbo, di Montecalvo Irpino (Avellino), per la pesistica paralimpica e Donato Gallo, di Napoli, per il tennis tavolo.

A poche ore dalla cerimonia inaugurale per tutta la spedizione campana sono arrivate le parole del presidente del Comitato Paralimpico Campano Carmine Mellone. “E’ una bellissima emozione quella di accompagnare idealmente la nostra pattuglia campana presente a Tokyo a cui va un grande in bocca al lupo da parte di tutto il movimento. Dodici storie, quelle dei nostri atleti e tecnici, che rappresentano la punta di diamante di tante attività sportive che si svolgono in sordina e senza i clamori delle cronache. Un lavoro quotidiano che alla fine ha premiato i tanti sacrifici fatti dagli atleti, dai familiari, dai tecnici, dalle società sportive, dalle federazioni regionali. E se i risultati arrivano, questi sono il frutto di una sinergia territoriale che vede il Comitato Paralimpico della Campania quale centro di coordinamento e cabina di regia delle innumerevoli iniziative sportive, sia promozionali che agonistiche". 

PEr gli atleti paralimpici però bisogna fare di più e Mellone chiede l'aiuto della Regione. "A questo punto dovrebbe scendere in campo la politica, principalmente quella regionale, che tanto ha investito nelle Universiadi di Napoli cercando di capire che i talenti sportivi, chiamati a rappresentare i colori della nostra regione, non lo diventano per caso, ma sono il risultato di quel lavoro sinergico la cui base è rappresentata proprio dalle società sportive a cui è assegnato un ruolo di enorme importanza. Proprio in questa direzione bisognerebbe calibrare e indirizzare gli sforzi economici per immaginare un piano di rilancio dello sport, sia olimpico che paralimpico, che premi i risultati raggiunti, rafforzi le società sportive, riporti la Campania tra le regioni italiane di vertice. Perché se vogliamo festeggiare le medaglie dobbiamo avere anche la consapevolezza di creare le condizioni giuste”.