Buona sanità: espianto e donazione organi all'ospedale di Sessa Aurunca

Tutto è andato bene. Una maratona che ha messo in moto più di 150 persone

buona sanita espianto e donazione organi all ospedale di sessa aurunca

Il paziente di 46 anni, la sua scelta l’aveva fatta in vita iscrivendosi all’Aido ed i suoi familiari hanno rispettato quanto da lui fortemente voluto...

Caserta.  

Nel reparto di rianimazione dell’ospedale “San Rocco” di Sessa Aurunca, diretto dalla Nadia Zarrillo, è stato effettuato un prelievo d’organi da donatore, che ha visto la stretta collaborazione tra l’Asl Caserta ed il centro regionale trapianti diretto da Antonio Corcione.

La commissione di accertamento di morte encefalica è stata convocata dal direttore sanitario di presidio,  dopo la segnalazione di potenziale donatore d’organi al Crt, effettuata  dal coordinatore locale al prelievo d’organi.

Il paziente di 46 anni, la sua scelta l’aveva fatta in vita iscrivendosi all’Aido ed i suoi familiari hanno rispettato quanto da lui fortemente voluto:

Donare i propri organi dopo la morte, questo atto di amore permetterà ad altre persone di continuare a vivere. Gli organi prelevati, cuore e reni, sono stati trapiantati nella notte tra il 17 e 18 gennaio, i trapianti sono andati a buon fine, ed il cuore è immediatamente ripartito senza necessità di assistenza extracorporea.

Una maratona che ha messo in moto più di 150 persone. È la prima donazione avvenuta presso la Terapia Intensiva dell’Ospedale di Sessa Aurunca, e l’efficacia del percorso “osservazione-mantenimento-prelievo-trapianto” hanno confermato l’elevato livello di competenza e professionalità che qualifica il personale dell’Uoc di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Rocco.

A nome del direttore dell’Uoc Nadia Zarrillo il più sentito ringraziamento, innanzitutto: "al donatore ed alla famiglia, a tutto il personale medico, infermieristico afferente alla terapia intensiva e al blocco operatorio, al personale socio-sanitario, ai consulenti specialisti, agli autisti del polo ospedaliero, alla direzione stategica, ed alle forze dell’ordine, per l’alta professionalità e per il senso di rete dimostrati durante tutte le fasi che hanno portato al prelievo d’organi.  Non importa a chi andranno questi organi ma rimarrà il gesto di grande umanità e di amore che un uomo ha fatto verso il prossimo."