Non c'è pace per pendolari e personale dei treni campani. Oltre ai normali disagi, tra treni non sempre perfetti e ritardi, ci si ritrova sempre più spesso in balia delle baby gang. Passeggeri insultati e disturbati, treni vandalizzati continuamente e nell'ultima occasione un capotreno picchiato selvaggiamente. A Maddaloni due ragazzini hanno atteso un capotreno sul marciapiedi e lo hanno insultato e aggredito, rubandogli il tablet aziendale.
Sulla vicenda è intervenuta anche l'associazione pendolari Sannio – Terra di Lavoro: “Interveniamo in merito agli atti vandalici che si verificano ormai da troppo tempo a bordo dei treni regionali della Campania e che nelle ultime settimane hanno visto una recrudescenza inaudita, da parte di alcune baby-gang, soprattutto nella stazione di Maddaloni Inferiore, che hanno portato alla distruzione di svariate vetture fino all’episodio, verificatosi pochi giorni fa, ai danni di un capotreno che è stato aggredito e derubato proprio mentre il treno sostava nella stazione di Maddaloni.
Tutto questo, ovviamente, va a ripercuotersi sia sul servizio che viene offerto all’utenza che vede ogni giorno diminuire il materiale rotabile disponibile che sulla minore sicurezza a bordo dei treni percepita da tutti noi e dal personale viaggiante, costringendoci sempre di più a viaggi carichi di tensione ed angoscia.
Da parte nostra molte volte abbiamo provato a segnalare a tutti gli organi competenti la situazione di abbandono in cui versano le stazioni, frutto dell’assenza di presidi permanenti delle forze dell’ordine, ma purtroppo la nostra voce è rimasta inascoltata.
Adesso però non si può più attendere e, non potendo più demandare solo a Trenitalia la risoluzione del problema, è arrivato il momento, per tutti i soggetti coinvolti, di intervenire in modo deciso e rapido e, pertanto, rendendoci fin d’ora disponibili a dare il nostro contributo, chiediamo che venga convocato quanto prima il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in modo da mettere in campo tutte quelle decisioni e tutte quelle azioni che questi episodi richiedono, senza aspettare che si verifichino altre azioni anche peggiori di queste e per le quali saremmo tutti corresponsabili".
