Biodigestore bloccato anche dal Tar, decide il ministro Fratin dopo verifiche

L'impianto inviso a diversi comuni viciniori e a Legambiente firmatari di ricorsi

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Caserta.  

L'impianto di rifiuti che il Comune di Caserta vorrebbe realizzare è stato bloccato anche dal Tar, che ha nominato Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, "verificatore tecnico" del progetto da 26 milioni di euro, relativo al Digestore dell'area industriale di Ponteselice. La nomina è stata effettuata con un'ordinanza del presidente della prima sezione del Tar Campania, Vincenzo Salomone, firmata anche dai consiglieri Gianmario Palligiano e Domenico De Falco.
Il progetto, messo in discussione dalla bocciatura della Soprintendenza a causa dell'area presumibilmente individuata, è oggetto di procedimenti legali promossi da diversi Comuni, Legambiente e altri che si oppongono.
Il Comune di Caserta non ha risposto alle richieste del giudice amministrativo riguardo l'esatta localizzazione dell'impianto, di qui la nomina del ministro dell'Ambiente come "verificatore tecnico". Quest'ultimo dovrà esprimere un parere sulla praticabilità dell'impianto alla luce di varie documentazioni da acquisire. La sua relazione conclusiva dovrà essere depositata entro il 30 aprile.
Tutto il Tribunale regionale amministrativo ha fissato l'udienza per il 3 luglio.