Truffa aggravata e indebita percezione di reddito di cittadinanza e assegno di inclusione: sono le accuse contestate dalle Guardia di finanza della compagnia di Marcianise nei confronti di un presunto "guaritore" operativo a Santa Maria a Vico, che diceva di essere in grado di annullare gli effetti nocivi causati dall’utilizzo di sostanze stupefacenti su soggetti tossicodipendenti.
La procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini, disponendo un sequestro d'urgenza per oltre 100mila euro.
Gli investigatori contestano all'indagato di essersi approfittato dello stato di difficoltà dei suoi "clienti".
