Reperti romani in casa: indagati due professionisti

Oltre trenta pezzi tra vasellame e busti

Ricettazione di materiale archeologico, nello specifico importanti reperti romani. Con questa accusa sono stati iscritti nel registro degli indagati due professionisti della provincia di Caserta. Entrambi hanno la passione per l'archeologia, entrambi erano in possesso di oltre trenta pezzi tra vasellame, busti in marmo e altri reperti. Materiale che ora dovrà essere analizzato per accertarne l'autenticità e per valutare le responsabilità dei due indagati, che già ieri hanno chiarito alcuni aspetti della vicenda. L’accertamento della provenienza, appena sarà nota, dovrà stabilire, sia l’importanza degli oggetti che l’eventuale provenienza dei reperti o possibili incauti acquisti. In ogni caso, si apprende che alcuni pezzi sarebbero stati acquistati dagli stessi indagati regolarmente.