Teano, incendio alla Campania Energia: il sindaco Scoglio indagato

L’annuncio a Natale sui social: l’inchiesta riguarda il rogo del 16 agosto nell’impianto di rifiuti

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Il sindaco di Teano Giovanni Scoglio è indagato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per l’incendio scoppiato ad agosto nell’area Campania Energia. Era custode giudiziario del sito

Teano.  

È stato lo stesso Giovanni Scoglio, sindaco di Teano, a rendere pubblica la notizia. Con un post pubblicato il giorno di Natale sul proprio profilo Facebook, il primo cittadino ha comunicato di aver ricevuto alla vigilia delle festività la notifica di un provvedimento della Procura che lo informa dell’iscrizione nel registro degli indagati.

L’inchiesta sul rogo di agosto
L’indagine è condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e riguarda l’incendio sviluppatosi il 16 agosto scorso nell’azienda di rifiuti Campania Energia, in località Palmieri. Un rogo che aveva suscitato forte allarme ambientale e preoccupazione tra i cittadini per le possibili ricadute sulla salute e sul territorio.

Il ruolo di custode giudiziario
Scoglio ha precisato che il provvedimento è legato esclusivamente alla sua funzione di custode giudiziario del sito Campania Energia, incarico che gli era stato affidato, insieme ad altri soggetti, appena due mesi prima dell’incendio. Una puntualizzazione con cui il sindaco ha voluto chiarire il perimetro dell’indagine e il contesto amministrativo in cui si colloca la sua posizione.

“Sono sereno, piena fiducia nella magistratura”
Nel messaggio rivolto alla cittadinanza, il primo cittadino ha dichiarato di affrontare la vicenda con serenità, ribadendo la piena fiducia nella magistratura, definita “un’istituzione fondamentale del nostro Paese” chiamata a fare chiarezza sulle eventuali responsabilità. Scoglio non nasconde però un sentimento di amarezza personale, legato al fatto che l’ennesimo episodio di degrado ambientale finisca per gravare sulla sua amministrazione.

Il peso di una ferita aperta
Il sindaco parla di uno “scempio” che affonda le radici nel passato e che va oltre il piano giudiziario, toccando quello umano e amministrativo. Un dramma che, sottolinea, si aggiunge alle difficoltà già affrontate nei mesi precedenti e che riporta al centro il tema della gestione dei siti industriali dismessi o problematici.

L’impegno sulla bonifica
Nonostante l’inchiesta in corso, Scoglio ha confermato la volontà di proseguire nel suo mandato con senso di responsabilità, assicurando il massimo impegno affinché l’area della Campania Energia venga bonificata al più presto. Un obiettivo indicato come prioritario per la tutela della comunità locale e dell’intero territorio di Teano, ancora segnato dalle conseguenze dell’incendio estivo.