Truffa sui contributi Inps, due arresti della Finanza

L'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere

Caserta.  

I militari della Compagnia della Guardia di finanza di Mondragone hanno arrestato due persone con l'accusa di frode finalizzata ad aggirare i pagamenti delle imposte e dei contributi previdenziali attraverso la compensazione di crediti inesistenti, apparendo formalmente in regola con il fisco e con l’Inps. Si tratta di un 49enne di Casal di Principe e di un 42enne di Castelvolturno, entrambi consulenti fiscali destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta del sostituto procuratore che ha diretto le indagini. Secondo l'accusa, il meccanismo “ideato dai consulenti era quello di permettere a decine di società con sede legale a Caserta di eludere i pagamenti di imposte e previdenziali, attraverso l’impiego distorto dell’istituto della compensazione, mediante la formazione di F-24 presentati da “società fantasma” (o società ed. cartiere), in cui sono stati indicati crediti d’imposta inesistenti.

Quindi, il sistema fraudolento ha consentito l’uso della compensazione alla stregua di una “carta di credito”, per non pagare le imposte ed i contributi dovuti e documentare falsamente il loro asserito pagamento e si è rivelato particolarmente insidioso, perché non accettabile attraverso la consultazione delle banche dati o nel corso degli ordinari controlli presso il contribuente”. I settori economici interessati, spiega la Procura di Santa Maria, “sono stati quelli connotati da un consistente impiego di manodopera (ad es.: edilizia, pulizie, logistica, facchinaggio, ecc.), da cui scaturiscono ingenti debiti di natura previdenziale ed assistenziale”. Un espediente “che di fatto permette di abbattere gli oneri sociali e tributali gravanti sull’impresa, compromette le regole della concorrenza e può distorcere il regolare funzionamento del mercato economico privato e degli appalti pubblici, attraverso l’ottenimento di DURC regolari e la possibilità di formulare offerte cori notevoli ribassi, non sopportabili da un’impresa che opera nella legalità.