Situazione politica di Maddaloni: monito del consigliere regionale Santangelo

"Ho un impegno personale con il sindaco De Filippo che intendo rispettare fino alla fine"

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L'intervista

Maddaloni.  

Il consigliere regionale Vincenzo Santangelo ha risposto ad alcune domande sulla situazione politica di Maddaloni:

Onorevole Santangelo, c’è maretta politica nella sua Maddaloni: come giudica la decisione di Fratelli d’Italia di passare all’opposizione?

«Maretta politica mi sembra un’affermazione un po’ pesante… C’è una forza politica che ha deciso di passare all’opposizione. Non è mio costume entrare in casa d’altri, non l’ho mai fatto nella mia carriera politica. Viviamo una fase storica molto particolare dove garantire stabilità politica e amministrativa diventa l’obiettivo principale un po’ di tutti. Due anni di Covid, che come bene ha spiegato il nostro presidente De Luca non è assolutamente alle spalle, e la guerra hanno rappresentato il collante di forze eterogenee sul piano nazionale. Oggi la stabilità amministrativa è un valore che va preservato anche a Maddaloni. Ho detto sempre con chiarezza, e le mie decisioni su Caserta, Santa Maria Capua Vetere e l’amministrazione provinciale, lo dimostrano che, laddove ci sono le condizioni, io sono per la continuità amministrativa».

Dalle sue parole è evidente che lei continuerà a sostenere De Filippo…

«Ho un impegno personale con il sindaco De Filippo che intendo rispettare fino alla fine. Mi rendo conto di essere anacronistico, ma per me la parola data in politica è un valore».

E poi De Filippo ha sposato il vostro progetto dell’area Moderata… La sua elezione nella vostra lista all’Ato ne è la certificazione tangibile.

«De Filippo è un cattolico, anzi meglio, De Filippo è un democristiano. Certamente i suoi valori e la sua tradizione culturale sono affini a quelle degli amici che con me hanno contribuito a costruire il cartello che ha portato alla straordinaria vittoria delle provinciali e che vuole essere un cantiere politico che va ben oltre la provincia di Caserta».

Abbiamo parlato dell’aspetto politico, ma sul piano amministrativo perché è importante per Maddaloni continuare ad avere il proprio sindaco?

«Non è un discorso legato a Maddaloni, ma è generale per tutte le amministrazioni in questo particolare momento. La partita del Pnrr non può essere giocata da un commissario. La pianificazione e la progettualità complessa che impone l’accesso a questi fondi ha come presupposto fondamentale la conoscenza del territorio. Ci sono tempi strettissimi per la presentazione delle domande e certamente, non sono tempi che consentono ad un commissario di studiare la nostra città… Da consigliere regionale dico che è fondamentale poter contare su una sponda istituzionale come il sindaco De Filippo in battaglie strategiche come quella dell’ospedale, dell’interporto, del casello dell’autostrada, della nascita di un nuovo polo industriale a Maddaloni».

Il Partito democratico spesso la chiama in causa soprattutto per quello che riguarda il futuro…

«E’ giusto che il Partito democratico mi chiami in causa, ci mancherebbe… Sono il consigliere regionale della città di Maddaloni, ed è normale che tutte le forze politiche vogliano avere un’interlocuzione politica con me. Così come ho sempre fatto anche quando non avevo ruoli istituzionali, sono disponibile al dialogo con tutti e su qualsiasi argomento. Chiaramente si può parlare di tutto, purché lo si faccia con onestà intellettuale e senza preconcetti e preclusioni. Quindi sono pronto a parlare in qualsiasi momento, purché non mi si pongano prima di aprire la discussione paletti e liste di proscrizione»­.