Sergio Bracco diventa prefetto e va a Belluno

L'ex questore di Avellino promosso rappresentante di Governo

sergio bracco diventa prefetto e va a belluno

La nuova promozione

Dieci anni fa è stato promosso questore, il più giovane d'Italia, aveva 51 anni e fu destinato come primo incarico a dirigere la Questura di Avellino.

Il Capo della Polizia, allora, era il compianto Antonio Manganelli. Sergio Bracco, napoletano verace, una carriera tutta in ascesa nella Polizia di Stato ( ha superato il concorso poco dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita a soli ventuno anni), per tre anni ha diretto gli uffici di via Palatucci ottenendo risultati brillanti sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata.

Dal capoluogo irpino fu trasferito a Roma, al Viminale, in un dipartimento strategico. Seguì, dopo un altro triennio, la promozione a questore di Genova e un paio di anni più tardi a Milano, la più importante Questura italiana dopo Roma. Anche qui, nella capitale economica del Paese, si è distinto per professionalità e competenza.

Un poliziotto con la maiuscola dotato di acume investigativo e straordinarie capacità umane e professionali. Ovunque è andato ha lasciato il segno e un ricordo indelebile e positivo della sua figura. Discreto, elegante, mai sopra le righe. Un vero gentiluomo. In Irpinia ha tanti amici e altrettanti bei ricordi del suo triennio alla guida della Questura.

Sotto l'albero di Natale è arrivata la promozione a prefetto, il massimo per un questore per un fedele servitore dello Stato. E a breve andrà a dirigere la Prefettura di Belluno. A Sergio Bracco, neo prefetto della Repubblica Italiana, giungano gli auguri di un radioso avvenire e soprattutto di buon lavoro dalla nostra redazione.