"La questione e' sempre la stessa, ed e' quasi umiliante tornare a ribadirla. Se ci sono persone in difficolta' (e fra i tanti beneficiari del blocco - insieme con gli approfittatori - ci sono ovviamente anche quelle), sono Stato, Regioni e Comuni che devono farsi carico del problema - dice Confedilizia -. Con il blocco degli sfratti, invece, oltre a non farsi distinzione fra inquilini in difficolta' e inquilini che se la passano meglio dei proprietari (ce ne sono a bizzeffe), viene imposto a privati cittadini di svolgere una funzione che e' propria del settore pubblico. Il tutto, senza alcun risarcimento e pretendendo persino il pagamento dell'Imu! Un danno enorme per i proprietari interessati, ma in prospettiva un colpo micidiale all'affitto di lunga durata, che nessuno si azzardera' piu' ad intraprendere. La misura e' davvero colma. Confedilizia - conclude la nota - continuera', ovviamente, a perseguire la strada della Corte costituzionale, ma in un Paese civile non si dovrebbe ricorrere alla Consulta per evitare prevaricazioni di cosi' grave portata. Il Governo torni sui suoi passi. E se non e' sufficiente il nostro appello per convincersi, il Presidente Conte e i Ministri vadano a leggere i racconti dei proprietari pubblicati sul nostro sito. Forse il confronto con la realta' aprira' loro gli occhi"
