"L'ipotesi che il 7 gennaio la scuola non riapra nemmeno al 50% è preoccupante e incomprensibile". Lo dichiara Raffaella Paita, deputato di Italia Viva. "Impedire ai ragazzi, costretti a subire già ben 100 giorni di Dad, il ritorno all'attività in presenza prefigura il rischio di una vera e catastrofe educativa, che deve essere evitata in ogni modo - aggiunge - come ha indicato anche il Cts, la fase della riapertura scolastica che presenta le maggiori criticità è quella del trasporto pubblico. In questo senso, spiace che gli avvertimenti e i suggerimenti più volte avanzati, anche il ricorso ai privati, siano stati poco ascoltati. Chiediamo per questo al governo di fare il possibile per scongiurare un rinvio".
