L'Italia libera dalle zone rosse: oggi le nuove fasce

Dal monitoraggio settimanale emerge la discesa della curva dei contagi

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L'Italia libera dalle zone rosse: questa potrebbe essere la mappa della Penisola che uscirà dalla cabina di regia di oggi. Il quadro epidemiologico è in lieve risalita con un indice Rt nazionale a 0,85. La Valle d'Aosta, ad ora unica zona rossa, potrebbe passare in fascia arancione. La Puglia in giallo, insieme a Basilicata e Calabria, mentre il Veneto potrebbe tornare in arancione. 

Il bollettino di ieri rileva 11.807 nuovi contagi, circa 1.300 in più rispetto a mercoledì, con 324 mila tamponi e un tasso di positività salito al 3,6%. I decessi sono stati 258, nove in meno del giorno precedente. Dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, emerge la discesa di tutte le curve. Eppure sono in aumento i nuovi casi nelle fasce 3-5 e 6-10 anni, verosimile conseguenza della ripresa delle attività scolastiche in presenza e della maggiore contagiosità della variante inglese.

Dopo l’approvazione del Cts, il governo ha dato il via libera al protocollo sullo sport che fissa le regole per la ripartenza di piscine e palestre. I primi a tornare ad allenarsi saranno i nuotatori: gli impianti all’aperto riapriranno il 15 maggio e all’ingresso bisognerà sempre misurare la temperatura. In vasca bisogna mantenere una distanza di 7 metri quadri, fuori si deve assicurare una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. Lettini e sdraio dovranno essere sistemati per garantire la distanza di almeno un metro e mezzo tra persone non conviventi. Quando si fa il bagno poi, è vietato soffiarsi il naso. I bambini molto piccoli potranno entrare in acqua solo con i pannolini.

Per le palestre il via libera è rimandato al primo giugno. La mascherina è obbligatoria fino all’inizio dell’allenamento: la distanza comunque non potrà essere inferiore a due metri, all’aperto ne basta uno. Si deve arrivare già vestiti adeguatamente alle attività e se possibile utilizzare il proprio tappetino. I gestori di piscine e palestre devono mantenere l’elenco dei clienti per almeno 14 giorni.