La formazione di un developer: differenze e analogie tra front-end e back-end

Lo sviluppatore rappresenta una componente fondamentale per qualsiasi impresa o progetto

la formazione di un developer differenze e analogie tra front end e back end

Attualmente fra le professioni di maggior successo, e più richieste dalle aziende, troviamo il web developer. Lo sviluppatore, infatti, rappresenta una componente fondamentale per qualsiasi impresa o progetto, dato il peso che oramai hanno assunto il digitale e altre componenti come il mobile. Di contro, è importante capire che esistono delle profonde differenze fra chi si occupa di back-end e chi invece lavora in front-end. Differenze che analizzeremo insieme proprio oggi.

Una panoramica sul settore dello sviluppo app e software

Per via della diffusione a macchia d’olio degli smartphone, e per via dell’accelerata in ambito digital quasi imposta dalla crisi sanitaria, oggi il settore dello sviluppo app e software è uno dei più in salute. Questo vuol dire che chi ha le capacità giuste può facilmente trovare un lavoro soddisfacente e fare una grande carriera in tempi piuttosto rapidi, ottenendo ad esempio l’incarico da web developer o app designer, con ovvi tornaconti anche sul piano economico.

Per acquisire le digital skills tipiche di uno sviluppatore web e rispondere così alle esigenze della maggior parte delle aziende, serve però un passo indispensabile: bisogna partire da una buona formazione. Si può scegliere di seguire degli studi ad hoc, come ad esempio il corso di web developer di Epicode, un’opportunità che consente di unire le informazioni teoriche di base alla parte pratica, altrettanto indispensabile per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Inoltre, muoversi adesso in questo comparto significa anche scommettere sul proprio futuro, come fra l’altro confermano le previsioni. Stando a quanto dicono gli esperti, infatti, per rispondere il prima possibile all’emergenza relativa alle competenze digitali, nel giro di pochi anni il 90% dei lavori richiederà il possesso di almeno una skill digitale avanzata. Questa richiesta, in parte, dipende sicuramente dal fatto che l’intelligenza artificiale si è ormai inserita all’interno della realtà quotidiana.

Differenze e analogie fra front-end e back-end

Quando si parla di sviluppatori, bisogna segnare un confine fra chi si occupa di back-end, e chi invece lavora in front-end. Un programmatore back-end, realizza ciò che l’utente non vede, ovvero il motore che poi alimenterà il sito o il software, rendendo possibile ogni sua funzione. Quindi il suo lavoro è legato a doppio filo alla UX (user experience). Nel secondo caso, invece, il professionista si occupa di modellare gli elementi che l’utente sfrutterà per usare la piattaforma, sia essa un sito web o una applicazione per smartphone. Pur trattandosi di due figure diverse, e con competenze richieste differenti, in realtà la logica di fondo del loro lavoro è la medesima.

Non a caso, certe figure professionali si specializzano sia in front-end che in back-end, e sono note come full-stack.

Chiaramente esistono diversi livelli anche per ognuna delle due professioni, e dipendono dal tipo di codice o linguaggio utilizzato, e dalla complessità del progetto, che potrebbe richiedere l’intervento non di uno ma di più programmatori.