L’infettivologo Andreoni, la lotta al Covid tra contagi e nuove varianti

Il primario del Policlinico Tor Vergata di Roma ai microfoni di OttoChannel 696 Tv

l infettivologo andreoni la lotta al covid tra contagi e nuove varianti

Lotta al Covid e nuove varianti. Ne parla Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma nella trasmissione Punto di Vista del direttore di OttoChannel 696 Tv, Pierluigi Melillo.

Con l'arrivo dell'estate si vanno ad allentare le restrizioni per contrastare la diffusione del Covid-19. Il Professore Andreoni ha risposto ad alcune domande per fare il quadro generale sulla situazione epidemiologica in Italia e da suggerimenti su come comportarsi adesso che le misure di contenimento stanno via via allentando. 

A suo giudizio come mai la curva dei contagi è sempre così significativa? 

La variante Omicron è quella che circola e si diffonde più velocemente rispetto alle altre. Appena si generano nuove varianti c'è una escalation di contagiosità rispetto alla variante Delta conosciuta lo scorso anno.  Ovviamente l'allentamento delle misure di prevenzione al contagio non doveva avvenire quando c'era più di 100mila casi al giorno. Ma sicuramente nelle prossime settimane ci sarà una diminuzione dei contagiati e già lo stiamo vedendo in questi giorni. 

Secondo Lei professore, le mascherine al chiuso e negli aerei devono essere mantenute, perchè? 

In posti dove rimaniamo per molto tempo, specialmente dove ci sono molte persone all'interno, sarebbe ideale utilizzare ancora la mascherina come protezione. Per esempio, nei mezzi pubblici: se rimaniamo a lungo con dei passeggeri è normale che sei più esposto anche perché non c'è un recircolo dell'aria. E' un luogo particolarmente delicato. Quindi, non bisogna arrivare alla conclusione di togliere le mascherine nei luoghi chiusi e dove c'è il maggior rischio di contagio.

Il ministro Speranza ha ribadito che grazie ai vaccini possiamo vivere un'estate tranquilla.

L'estate è sempre stato un periodo favorevole a contrastare la circolazione del virus, altrettando efficace è stata l'immunità avuta grazie ai vaccini.

Al momento esistono diverse varianti della Omicron, addirittura siamo arrivati ad un quarto stadio, quali sono i sintomi?

La variante è mutata 19 volte dall'ultima, questo è un segnale che il virus si modifica perché ci sono state delle condizioni che hanno portato a uno stato completamente nuovo. Bisogna chiamare tutti al senso civico e di resposabilità, l'impegno da parte di tutta la popolazione per contrastarne la diffusione. I sintomi ovviamente ci sono, sempre sotto la stessa forma che colpisce le vie respiratorie.

Per quanto riguarda l'immunità di gregge, adesso la 4 dose è riservata ai fragili. Mentre, per il resto della popolazione quando sarà possibile farla o sarà necessaria?

Diciamo che già a settembre, ottobre o novembre la dose del vaccino sarà di richiamo, come già ne sentiamo parlare. La formulazione sicuramente sarà rimodulata anche in base alle nuove varianti. Sarà certamente una dose annuale che tutti dovremmo fare.

Professore, Lei ha denunciato che ci sono migliaia i persone positive al Covid. La circolazione del virus, quindi, è molto più ampia rispetto a quanto riportano i bollettini nazionali e regionali?

Si deve considerare questa malattia, adesso, può considerarsi come una normale freddatura. Ovviamente, il paziente che ha un normale raffreddore non si sottopone più al tampone. Tutto ciò è estremamente pericoloso perché ci sono tante persone fragili che con questa tipologia di virus può avere ripercursioni molto serie. Invito tutti a fare il tampone appena ci siano i primi sintomi. 

Per concludere, quali sono i consigli che Lei può dare in vista dell'estate?

L'estate sicuramente sarà buona, con le temperature favorevoli e il maggior ricambio d'aria nelle case. Ma ciò non deve far abbassare la guardia: il virus è sempre in giro, senza fare troppi allarmismi e senza troppi drammi, l'unico modo per proteggerci è utilizzare la mascherina.