Colloqui e selezioni di lavoro: come fare per emergere

Per ciascun annuncio di lavoro, sono più di 250 le persone che presentano la propria candidatura

colloqui e selezioni di lavoro come fare per emergere

Per ciascun annuncio di lavoro pubblicato, sono più di 250 le persone che presentano in media la propria candidatura, eppure alla selezione finale arrivano appena in sei. Come si può intuire, quindi, non è così facile riuscire a essere presi in considerazione per la candidatura finale. Tuttavia non esistono particolari trucchi da mettere in pratica né segreti da conoscere per raggiungere l’obiettivo desiderato. Cercare un lavoro è di per sé già un lavoro, che richiede la massima attenzione: sapere come scrivere un curriculum, per esempio, è molto importante per emergere e farsi notare fra gli altri cv che vengono ricevuti e vagliati dagli addetti alla selezione e dai recruiter.

L’aggiornamento del curriculum

Prima di cominciare la ricerca del nuovo impiego, è indispensabile aggiornare il proprio profilo LinkedIn e il proprio curriculum vitae. Sembra un suggerimento scontato, eppure circa un quarto dei candidati svolge questa attività in modo non corretto e incompleto. Nel cv, quindi, è necessario inserire tutte le esperienze svolte e tutte le competenze maturate, oltre che le qualifiche pertinenti. È auspicabile che le informazioni fornite siano concise e al tempo stesso precise, per un curriculum che idealmente non dovrebbe andare oltre le 3 pagine. Gli esperti raccomandano di aggiornare il cv almeno una volta ogni 6 mesi. Si tratta di un’attività da compiere anche nel caso in cui non ci si trovi in una fase in cui si cerca un impiego in maniera attiva. In questo modo non si corre il rischio di farsi trovare impreparati, e si ha la certezza di riuscire ad afferrare al volo eventuali occasioni interessanti.

Attenzione alle job description

Una volta che ci si è occupati della parte – per così dire – documentale, ci si può dar da fare per provare a trovare opportunità di lavoro nuove, sia attraverso la consultazione degli annunci che con la lettura delle job description. Per essere ritenuta interessante, una descrizione dovrebbe indicare le responsabilità lavorative e, ovviamente, fornire informazioni a proposito della posizione ricercata, della retribuzione prevista e del contesto in cui si lavorerebbe. Qualora non ci siano informazioni trasparenti e chiare da questo punto di vista, è bene procedere con i piedi di piombo.

Come esaminare le richieste

In tante descrizioni di lavori, purtroppo si trovano stereotipi: proprio per questo motivo le richieste dovrebbero essere analizzate per quanto possibile in profondità. Se si parla di stipendio competitivo, inizia a suonare un primo campanello di allarme; ed è opportuno drizzare le antenne anche a fronte di annunci che parlano di funzioni varie. È importante che il ruolo richiesto venga descritto nel dettaglio. A quel punto, a partire dall’annuncio ci si può dedicare al curriculum per personalizzarlo. La prima strada da percorrere è quella di ricorrere alle parole chiave poste in risalto nell’annuncio, a patto che siano in linea con le esperienze professionali e accademiche che sono state affrontate in passato.

Farsi notare

A volte sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti per far capire che le richieste dell’annuncio sono state lette con cura, il che permette di avere più probabilità di ottenere un colloquio. Infatti, i recruiter non hanno a disposizione troppo tempo per capire se valga la pena o meno puntare su un giovane piuttosto che su un’altro; ecco, quindi, che la loro opera di selezione può essere facilitata dalla presenza di un curriculum personalizzato. Dopo che si è stati scelti per il colloquio, comunque, non bisogna commettere l’errore di ritenere che la maggior parte del lavoro sia già stata compiuta. Anzi, a ben vedere il difficile comincia proprio in questo momento, perché se ci si presenta a un colloquio poco preparati, si corre il rischio di rovinare tutto e di dire addio all’opportunità di essere selezionati.

La fase del colloquio

Il colloquio, dunque, è il momento più importante, la principale barriera che si frappone tra il candidato e la possibilità di raggiungere la mansione a cui aspira. È bene farsi trovare preparati, per esempio, informandosi in anticipo sul datore di lavoro, sulla sua vision e sulla sua mission. E perché non dare uno sguardo anche alle informazioni finanziarie che riguardano l’azienda? Inoltre, nel caso in cui si sappia già il nome della persona con cui si sosterrà il colloquio, è una buona idea quella di andare a sbirciare il suo profilo LinkedIn.