Nordio non molla con la riforma della giustizia: alta tensione con il Csm

Roma. Senato al centro del confronto sulla separazione delle carriere

nordio non molla con la riforma della giustizia alta tensione con il csm

Nonostante l’ampio dibattito e le aspre rimostranze delle opposizioni, il governo punta a concludere l’approvazione della riforma entro l’estate. Il referendum è previsto in primavera 2026

Opposizioni in blocco, centrodestra compatto in silenzio
Il 18 giugno l’opposizione ha consumato una vera e propria ostruzione con circa 55 interventi tra Pd, M5S, Avs e Iv, mantenendosi in aula dalle 10 alle 18, mentre la maggioranza si è trattenuta, partecipando solo per votare contro le pregiudiziali d’incostituzionalità. Centrodestra assente durante il dibattito principale, salvo voti essenziali .

Nordio: tra ostacoli e aperture

Il ministro: “Ostruzionismi ma anche spiragli costruttivi”
Il Guardasigilli ha respinto le accuse di mancanza di confronto, affermando che ci sono stati "ostruzionismi ma anche aperture" da parte del governo. Ha ribadito che il testo è “immodificabile” in questa fase, ma ha lasciato spazio a possibili aggiustamenti nella legge attuativa,

Le critiche sull’articolo del Csm

Sorteggio dei membri laici e scelte politiche contestate
Italia Viva continua a sostenere la separazione delle carriere, pur criticando il metodo di attuazione e in particolare il sorteggio dei membri laici del Csm, definito “il trionfo del grillismo”. Nordio replica sostenendo che simili critiche verranno affrontate nei decreti attuativi.

Anm: no al treno in corsa

Cesare Parodi invita a un confronto vero
Il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, si è detto disponibile al dialogo ma ha avvertito che “il conflitto non è utile né ai magistrati né ai cittadini”. Ha ribadito la necessità di un confronto, soprattutto sugli aspetti più delicati del Ddl.

Prossime tappe parlamentari

Dal “canguro” in Senato al voto entro fine luglio
La maggioranza punta a usare lo strumento del “canguro” per limitare l’ostruzionismo in commissione e arrivare al voto definitivo tra il 25 e 26 giugno. Successivamente il testo tornerà alla Camera e poi al Senato per la seconda lettura, con l’obiettivo di chiudere l’iter entro l’anno. Il referendum costituzionale potrebbe essere convocato nella primavera 2026.

Bruxelles interviene

Procedura d’infrazione Ue per la presunzione di innocenza
Il 18 giugno la Commissione europea ha inviato all’Italia una lettera di costituzione in mora per il mancato recepimento della direttiva Ue sulla presunzione di innocenza, chiedendo chiarimenti entro due mesi. Tra le criticità: uso di contenzione fisica, diritto al silenzio e al non autoincriminarsi.