La magnetoterapia per l'artrosi ed i dolori articolari si qualifica come un'alternativa sicura, non invasiva e basata su solide evidenze scientifiche e, soprattutto, priva di effetti collaterali farmacologici.
Grazie all’uso controllato di campi magnetici a bassa frequenza, la magnetoterapia agisce in profondità sui tessuti, stimolando i processi biologici naturali come la rigenerazione cellulare, il miglioramento del micro circolo e la riduzione dell’infiammazione.
Questi effetti sono stati osservati sia in laboratorio, studiando il comportamento delle cellule esposte a determinati impulsi elettromagnetici, sia in contesti clinici, con pazienti affetti proprio da patologie articolari.
In questo articolo vedremo come agisce la magnetoterapia su artrosi e dolore, cosa dice la scienza in merito e quando è consigliabile utilizzarla.
Curare artrosi e dolori articolari senza farmaci: una realtà a portata di tutti
Artrosi e dolori articolari sono due condizioni molto diffuse, sia fra i pazienti adulti, che quelli anziani.
La qualità della vita ne risente in maniera molto forte, in quanto tali problematiche comportano dolore cronico, rigidità, perdita della naturale mobilità ed infiammazione (che può tradursi anche in uno stato cronico).
Spesso queste patologie vengono gestite con antinfiammatori e antidolorifici che, oltre a comportare una serie di potenziali effetti collaterali, non sempre agiscono sulle cause più profonde del disturbo.
In tale frangente si pone la magnetoterapia.
Grazie all'uso dei campi magnetici pulsati per l'artrosi applicati in modo mirato, si ha una stimolazione dei processi di autoriparazione naturale, interagendo con i tessuti biologici.
Questi impulsi elettromagnetici non sono percepiti dal paziente — il trattamento è infatti del tutto indolore — ma penetrano nei tessuti in profondità, agendo a livello cellulare e molecolare.
È proprio qui che iniziano ad attivarsi una serie di meccanismi fisiologici che possono contribuire in modo significativo alla riduzione dei sintomi e al miglioramento della funzionalità articolare.
Precauzioni, controindicazioni ed effetti collaterali
Per far sì che i campi magnetici compiano la loro azione, è assolutamente necessario adottare delle attenzioni, prima fra le quali quella di scegliere un dispositivo per la magnetoterapia all’avanguardia.
Questo punto è fondamentale, per assicurarsi la buona riuscita del proprio percorso.
Che tu decida di acquistare o di noleggiare l’apparecchio, ti consigliamo di scegliere sempre modelli di ultima generazione, che garantiscono performance elevate e, di conseguenza, tempi di recupero più rapidi.
Ad esempio, un ottimo modello di magnetoterapia per l’artrosi e il dolore articolare è MAG 2000, che trovi disponibile per il noleggio online su www.magnetopro.it, una delle agenzie italiane più longeve e note del settore, specializzata dell’affitto dei macchinari per la terapia magnetica.
Altra attenzione da porre è quella relativa alle controindicazioni della magnetoterapia.
Secondo la letteratura scientifica, per alcuni soggetti non ne è consigliato l’impiego, ovvero:
- Donne in gravidanza
- Bambini
- Soggetti con pacemaker
- Soggetti con dispositivi elettronici impiantati
- Epilettici
- Soggetti oncologici
In merito agli effetti collaterali, essendo la magnetoterapia una tecnica non invasiva, questi sono davvero poco rilevanti.
Nei soggetti più sensibili si potrebbe notare una sensazione di calore sull’area in cui sono sistemati i solenoidi o un passeggero senso di sonnolenza.
In altri casi, ma sempre con effetto temporaneo, il dolore nella zona trattata potrebbe aumentare nel periodo iniziale della terapia, ma non c'è da preoccuparsi, perché si tratta di un effetto derivante dalla stimolazione del processo biologico: praticamente, svanisce in poco tempo.
Come agiscono i campi magnetici su artrosi e dolore articolare
Ora, invece, poniamo l’attenzione sui meccanismi d’azione tipici della magnetoterapia per la cura dell’artrosi e del dolore articolare senza farmaci.
1. Effetto antinfiammatorio
Il primo fra i benefici della magnetoterapia per queste patologie è l'effetto antinfiammatorio.
Le onde elettromagnetiche riescono a modulare la risposta infiammatoria dell'organismo, riducendo la permeabilità dei capillari.
Ciò provoca un più limitato passaggio dei liquidi e delle cellule infiammatorie, traducendosi in una diminuzione dell'edema e del dolore percepito.
2. Effetto analgesico
Conseguentemente, l'effetto analgesico che si ha con i campi magnetici pulsati consente di ridurre l'intensità del dolore, interferendo con i segnali nervosi che lo trasmettono.
Tale effetto antidolorifico dà sollievo al paziente, anche nelle fasi acute e/o croniche, consentendogli di migliorare la qualità della propria vita, ma senza utilizzare farmaci.
3. Stimolazione del micro circolo
La magnetoterapia l'artrosi e il dolore articolare crea un ambiente biologico più favorevole alla guarigione, accelerando i processi di riparazione tissutale e favorendo il riequilibrio delle funzioni cellulari compromesse.
Lo fa attraverso il miglioramento della circolazione sanguigna locale, promuovendo la vasodilatazione, così da aumentare l'afflusso di sangue nella zona trattata.
Questo comporta un maggior apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule, oltre a una più efficace rimozione delle tossine e dei prodotti di scarto del metabolismo infiammatorio.
In tal senso, i campi magnetici pulsati vanno ad agire nel profondo, alla base del problema, fornendo un assist per un più rapido metabolismo cellulare.
4. Promozione della rigenerazione ossea e cartilaginea
Forse l’aspetto più interessante della magnetoterapia, nel contesto dell’artrosi e delle patologie articolari, è la sua azione stimolante sulla rigenerazione di ossa e cartilagini.
Le ricerche hanno dimostrato che i campi magnetici possono attivare gli osteoblasti (le cellule responsabili della formazione del tessuto osseo) e i condrociti (le cellule che producono le cartilagini).
Questa stimolazione induce la produzione di collagene, proteina fondamentale per la struttura della cartilagine articolare, che favorisce altresì la ricostruzione del tessuto danneggiato: un aspetto cruciale nelle fasi iniziali e in quelle intermedie dell’artrosi.
In ambito ortopedico, la magnetoterapia viene utilizzata anche per agevolare la consolidazione delle fratture, migliorare la densità ossea e rallentare i processi degenerativi a carico delle articolazioni.
In tal senso, ne beneficiano anche i soggetti affetti da osteoporosi e osteonecrosi.
Protocollo terapeutico ideale: esiste?
Sebbene i benefici della magnetoterapia siano diversi e conclamati, è molto importante ricordare che non esiste un protocollo terapeutico ideale.
Ogni paziente ha una storia a sé e pertanto solo uno specialista può definire un protocollo terapeutico che sia personalizzato e stabilisca intensità da adottare, durata e quantità delle sedute.
Inoltre, cosa da non escludere soprattutto in caso di patologie particolari, il medico curante potrà stabilire se la magnetoterapia sia sufficiente o meno per il recupero del paziente, e quindi aggiungere al trattamento un protocollo fisioterapico e/o farmacologico aggiuntivo.
Chiaramente, tale decisione spetta solo e soltanto ad un professionista: il fai da te è caldamente sconsigliato.
Cosa dice la scienza
Per chiudere in maniera completa questo approfondimento, vediamo cosa dice la scienza in merito all'impiego della magnetoterapia per l'artrosi e i dolori articolari.
Uno studio americano del 2020 pubblicato sul Journal of Orthopedic Research ha empiricamente dimostrato come la magnetoterapia sia capace di accelerare la guarigione delle fratture ossee.
Ciò accade perché l'azione dei campi magnetici stimola l'attività naturale degli osteoblasti, migliorando la formazione del callo osseo.
Per ciò che concerne la cura dell'artrosi senza farmaci, citiamo uno studio australiano del 2021 pubblicato sull'European Journal of Pain. Tale ricerca ha rilevato una riduzione significativa del dolore nei pazienti con l'artrosi al ginocchio, che avevano impiegato e/o integrato il proprio protocollo terapeutico con la terapia magnetica.
Questi studi sono solo alcuni dei tanti pubblicati negli ultimi anni che asseriscono come la magnetoterapia per l'artrosi e i dolori articolari possa rappresentare una scelta perfetta per evitare l'assunzione dei farmaci o, almeno, per limitarne l'uso.
Di fatto, va a posizionarsi ottimamente in un contesto in cui cresce la domanda di trattamenti efficaci ma meno invasivi, ma comunque capaci di migliorare la qualità della vita di chi convive quotidianamente con l’artrosi e i dolori articolari.