Stasi, le gemelle Cappa e Sempio: nuove tracce nel caso Garlasco

Pavia. Il giudice ordina il test del Dna anche per le cugine di Chiara Poggi

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La giudice Daniela Garlaschelli riapre il caso Poggi con nuove indagini: test genetici per Paola e Stefania Cappa, convocazione in procura per Andrea Sempio, nuove prove repertate nel canale di Tromello e accesi scontri procedurali in aula.

Le nuove acquisizioni genetiche. Nel caso Garlasco, a quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il nome delle gemelle Paola e Stefania Cappa — cugine della vittima — entra ufficialmente nel procedimento giudiziario. La giudice Daniela Garlaschelli ha disposto l’acquisizione dei loro campioni genetici, su istanza dell’avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, già condannato in via definitiva a 16 anni. Il prelievo sarà utile a confrontare eventuali tracce biologiche ritrovate su reperti mai analizzati durante le prime indagini, escluso il Dna maschile rinvenuto sotto le unghie della vittima.

La posizione di Andrea Sempio

La svolta principale potrebbe arrivare a breve: Andrea Sempio, 37 anni, è stato convocato per l’interrogatorio in procura a Pavia. Subito dopo la perquisizione nella sua casa a Voghera, i magistrati intendono ora chiarire il suo ruolo nel caso, dopo che le analisi hanno identificato un Dna compatibile con quello trovato sotto le unghie di Chiara Poggi. Sempio, che potrebbe decidere se rispondere o rilasciare dichiarazioni spontanee, è ora al centro delle attenzioni investigative.

I nuovi reperti e le indagini nel canale

Nel canale retrostante l’abitazione della nonna delle gemelle, i carabinieri hanno rinvenuto una mazzetta da muratore, un manico d’ascia privo di lama e un paio di pinze da camino. Oggetti definiti d’interesse investigativo e sottoposti ad analisi scientifiche per valutarne l’eventuale compatibilità con le ferite riportate dalla vittima. La madre di Sempio ha ricordato, in una recente intervista, la passione del figlio per la lettura e la scrittura, e nella sua abitazione sono stati sequestrati manoscritti che saranno esaminati.

Il testimone e i “vocali” di Paola Cappa

Un testimone di Tromello ha riferito di aver sentito che Stefania Cappa gettò oggetti pesanti nel canale il giorno dell’omicidio. Inoltre, circolano messaggi audio di Paola Cappa, in cui si farebbero allusioni a retroscena legati al delitto. Nessuna delle due sorelle è ufficialmente indagata, ma il loro coinvolgimento viene vagliato anche per il forte impatto mediatico che suscitò in passato.

Le altre persone coinvolte e il confronto delle tracce

Tra i dodici nomi sottoposti a prelievo genetico compaiono amici e conoscenti di Sempio e Chiara Poggi, tra cui Marco Panzarasa, Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, oggi frate domenicano. I campioni saranno confrontati anche con il materiale raccolto dai carabinieri entrati nella villa senza protezioni, per escludere contaminazioni.

I quesiti dell’incidente probatorio

Sei i quesiti formulati per i periti della Polizia Scientifica. In cima alla lista, l’utilizzabilità del Dna trovato sotto le unghie della vittima e l’estrazione di nuovi profili genetici da reperti mai esaminati, come la spazzatura, i cartoni della pizza e la confezione del Fruttolo. I risultati saranno presentati il 24 ottobre 2025.

Le schermaglie in aula e le scelte procedurali

Accese le schermaglie tra l’avvocato Tizzoni, legale della famiglia Poggi, e i pm. Il nodo è sulla scelta dell’incidente probatorio anziché dell’accertamento tecnico irripetibile. Il giudice ha respinto l’istanza di modifica, avviando le operazioni peritali. In aula si è verificato anche un battibecco tra Tizzoni e De Rensis, legale di Stasi, circa la presenza contemporanea di due difensori, non prevista dalla procedura.