Due anni e mezzo di lotta per conoscere la verità. La madre che non si rassegna. Carmela Fusco continua a chiedere giustizia per sua figlia, Francesca Ercolini, trovata impiccata alla scala interna della sua abitazione ad Ancona, il 26 dicembre 2022. Sin dai primi momenti, il caso fu trattato come suicidio, anche a causa di un messaggio lasciato dalla vittima. Ma per la madre quella morte cela una storia più complessa.
La riapertura dell’inchiesta
Nuova autopsia e casa sotto sequestro
Grazie all’insistenza della famiglia, la Procura dell’Aquila ha deciso di riaprire il caso. Sarà effettuata una nuova autopsia sulla salma di Francesca, già riesumata, mentre l’abitazione in cui viveva con il marito e il figlio minorenne è stata sequestrata per permettere una più accurata ricostruzione della scena. Le incongruenze riscontrate nei primi accertamenti hanno alimentato il sospetto che si possa trattare di un omicidio camuffato.
Un contesto domestico inquietante
Lividi, chat sospette e una lettera anonima
La madre aveva già lanciato un allarme prima della tragedia: una lettera anonima recapitata in Questura chiedeva di indagare sulla famiglia Ruggeri-Ercolini. Dopo la morte, aveva presentato foto di lividi sul corpo della figlia e conversazioni che testimonierebbero un ambiente familiare segnato da violenze. Il marito era stato iscritto nel registro degli indagati per maltrattamenti e istigazione al suicidio. Quest’ultima accusa è stata archiviata, ma i sospetti restano.
Sei indagati per falsi e depistaggi
Nel mirino anche il medico legale e alcuni agenti
La nuova inchiesta ha portato all’iscrizione di sei persone nel registro degli indagati: il marito Lorenzo Ruggeri, il medico legale che effettuò la prima autopsia e quattro funzionari delle forze dell’ordine. Le accuse vanno dal depistaggio alla falsa perizia, dalla violazione del segreto istruttorio all’omissione di atti d’ufficio. Il giudice per le indagini preliminari nominerà venerdì i periti che dovranno chiarire dinamiche e responsabilità.
Una comunità ancora sotto shock
Una tragedia che ha scosso Pesaro e non solo
Francesca Ercolini era una giudice stimata, inserita in una famiglia benestante e molto conosciuta nella comunità di Pesaro. La notizia della sua morte fu accolta con stupore e incredulità. L'ipotesi di un suicidio appariva inspiegabile a molti. Oggi, grazie alla determinazione di una madre che non ha mai smesso di cercare risposte, la giustizia si prepara a riscrivere una verità che forse non è mai stata raccontata fino in fondo.