Il sacrificio nel giorno del ritiro. Il brigadiere Carlo?Legrottaglie, originario di Ostuni, è intervenuto giovedì mattina – la sua ultima giornata di servizio prima del congedo – per bloccare una rapina in atto a un distributore a Francavilla Fontana. Nel corso dell’inseguimento, è nato un conflitto a fuoco in cui è stato colpito mortalmente da uno dei due malviventi.
Caccia e svolta decisiva
I fuggitivi si sono rifugiati in una masseria tra Grottaglie e Martina Franca, dove sono stati intercettati dalla Polizia. Durante l’arresto, uno di loro – identificato come Michele?Mastropietro, 59?anni, con precedenti per furto, rapina e associazione – è morto; non è ancora chiaro se le ferite mortali siano state causate dal primo conflitto con Legrottaglie o da quello successivo con le forze dell’ordine . L’altro, Camillo?Giannattasio, 57?anni e incensurato, è stato arrestato vivo.
Reazioni e solidarietà istituzionale
Il presidente Mattarella e la premier Meloni hanno espresso profondo cordoglio per la perdita del militare, definendolo esempio di “coraggio e senso del dovere”. Il ministro Crosetto ha sottolineato il sacrificio dell’Arma e chiesto unità contro la criminalità.
Appello dei sindacati: più strumenti e pene severe
Il segretario del Coisp, Domenico Pianese, ha definito questi fatti “una guerra dichiarata ogni giorno” e ha chiesto leggi più severe e strumenti adeguati per proteggere le forze dell’ordine. Unarma, sindacato militare, ha richiamato l'urgenza di potenziare la presenza operativa sul territorio per prevenire simili tragedie.
Il contesto pugliese
Questo episodio si inserisce in una serie di drammi che hanno visto vittime in divisa nel Sud Italia: un precedente rilevante è la morte del luogotenente Vincenzo?Di Gennaro, ucciso in Puglia nel 2019.