Un delitto in pieno giorno. È successo tutto in pochi istanti, in un tardo pomeriggio d’estate che si è trasformato in tragedia. Gentiana Hudhra, 45 anni, madre di due figli e lavoratrice come badante, è stata uccisa in pieno centro a Tolentino, nelle Marche. Il suo ex marito, Nikollaq Hudhra, 55 anni, l’ha raggiunta in monopattino nei pressi del bar Chinatown e, dopo una discussione violenta, l’ha accoltellata con ferocia, mirandole al collo e alle spalle. Una volta a terra, l’ha finita a calci.
L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi dei passanti, poco dopo le 19.45, in viale Benadduci, vicino a un parco pubblico. A riprendere gli attimi immediatamente successivi al delitto è un video circolato sui social e rilanciato da Cronache Maceratesi, che mostra Nikollaq seduto su una panchina, immobile, lo sguardo fisso sulla donna ormai esanime. “Ho fatto quello che dovevo”, dice a chi lo osserva con orrore.
Il video choc e l’impotenza collettiva
Il filmato – che ha sollevato indignazione e rabbia – ritrae l’indifferenza che spesso circonda queste tragedie. Alcuni passanti si vedono camminare nelle vicinanze, incerti se intervenire. Altri, scioccati, allertano i carabinieri e il 118. Quando le forze dell’ordine arrivano, trovano Nikollaq ancora lì, senza alcun tentativo di fuga o giustificazione. Viene portato via in silenzio, arrestato e interrogato dal pubblico ministero Enrico Riccioni.
Un'escalation annunciata?
Le dinamiche dell’omicidio fanno pensare a una violenza premeditata. L’uomo ha raggiunto Gentiana con il coltello già in tasca, pronto a colpire. Nonostante la separazione da anni, restavano aperte tensioni personali che, in quel tragico venerdì, si sono trasformate in omicidio. Il fatto che la donna non fosse protetta da alcuna misura cautelare pone nuovamente sotto accusa l’efficacia del sistema di tutela per le vittime di violenza domestica.
La voce della città e la memoria della vittima
«Gentiana era una persona amata dalla comunità, sempre gentile e disponibile», ha ricordato il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, intervenuto assieme alla vicesindaca Alessia Pupo per esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari. Amiche e conoscenti hanno descritto la vittima come una donna solare e forte, che lavorava duramente per i suoi figli. “Ero con lei fino alle 18 a fare la spesa” racconta una conoscente ancora sotto shock.
L’ennesimo femminicidio: una strage silenziosa
Con la morte di Gentiana Hudhra, l’Italia piange l’ennesima vittima di un femminicidio che si sarebbe potuto evitare. La brutalità dell’aggressione – con l’uomo che infierisce a calci sul corpo della donna – e l’indifferenza temporanea del contesto urbano, evocano una ferita sociale ancora aperta. In attesa delle decisioni della magistratura, la comunità di Tolentino si stringe attorno ai figli di Gentiana, due giovani che ora restano senza madre e segnati da una tragedia che grida giustizia.
