Gruppo Hera: 3,2 miliardi di investimenti

Nel piano industriale al 2024

gruppo hera 3 2 miliardi di investimenti

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il Piano industriale al 2024. "Il nuovo documento strategico quinquennale riflette un rinnovato impegno per lo sviluppo e la crescita, alzando le attese rispetto al Piano precedente, con azioni per la transizione energetica e la tutela ambientale, l'evoluzione tecnologica e la coesione sociale", si legge in una nota.

Il Piano industriale al 2024 si fonda sulle solide basi delle proiezioni di chiusura del 2020: il preconsuntivo conferma infatti i principali indicatori in crescita sull'anno precedente. Il MOL atteso per il 2020 è di circa 1.118 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.085 milioni del 2019. Lo schema di riferimento del nuovo Piano si compone di tre dimensioni- ambientale, socio-economica e innovazione - intorno alle quali si articolano tutte le progettualità di Hera. Il Piano al 2024 prevede investimenti in crescita, per circa 3,2 miliardi di euro, in media di 640 milioni all'anno: un volume significativamente superiore (circa +40%) rispetto alla media dell'ultimo quinquennio.

In particolare, sono previsti in aumento gli impieghi per lo sviluppo organico, per 2,9 miliardi, 400 milioni in più rispetto alla precedente pianificazione, con un impegno proporzionale alla presenza di Hera sul territorio e alle caratteristiche delle filiere.

"Con il nostro nuovo Piano industriale, possiamo capitalizzare gli sforzi fatti sin qui e incrementare i nostri target di crescita al 2024 - afferma Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo Hera -. A sostegno dei nostri obiettivi abbiamo stanziato un consistente piano di investimenti per espandere i nostri asset e renderli, al tempo stesso, sempre più sostenibili, in linea con le indicazioni delle istituzioni internazionali. Confermiamo inoltre tutte le nostre politiche economico-finanziare, a partire dal mantenimento di un profilo patrimoniale conservativo che ci permette di finanziare anche eventuali ulteriori progetti di investimento non inseriti a Piano. Tutto questo, senza incidere sulla distribuzione ai nostri azionisti dei dividendi, che sono anzi previsti in crescita nel quinquennio, con un incremento del 25% rispetto all'ultimo dividendo pagato, fino a raggiungere i 12,5 centesimi per azione al 2024".

Per Stefano Venier, amministratore delegato, "Hera da sempre gestisce tutte le proprie attività con un approccio sostenibile e integrato nelle strategie di business. Pertanto, con il nostro nuovo Piano industriale possiamo promuovere un ulteriore sviluppo, con progetti dedicati alla circolarità, alla carbon neutrality e all'innovazione tecnologica, in piena coerenza anche con le linee dettate dall'Authority e raccogliendo i frutti di quanto già fatto in passato, anche in termini di premialità per la qualità del servizio. E vogliamo anche rendicontare ai nostri stakeholder con la massima trasparenza l'impegno del Gruppo per la sostenibilità, con l'applicazione delle raccomandazioni TCFD a partire già dall'esercizio 2020". (Italpress)