Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) con le ulteriori misure per contrastare l'impennata della curva dei contagi da coronavirus. Nelle prossime ore il testo sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Le nuove restrizioni, al via da domani, rimarranno in vigore fino al 3 dicembre. Resta il regime differenziato che divide l'Italia in tre fasce di rischio contagio a seconda dei 21 parametri elencati nel decreto. Ridotta al 50% della capienza dei mezzi pubblici, centri commerciali chiusi nel fine settimana, stop a mostre e musei, didattica a distanza nelle scuole superiori. Nelle Regioni a più alto contagio non si potrà uscire dal Comune di residenza. Tra le poche modifiche apportate, quelle su barbieri e parrucchieri: restano aperti anche nelle zone che rientrano nello scenario 4, le "zone rosse", a dispetto di quanto previsto nella bozza del Dpcm.
Il Dpcm istituisce dunque un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene una Regione. Regime che diversi governatori non condividono.
“È stata un’intensa giornata di lavoro con Regioni e Enti locali caratterizzata da confronto continuo e leale collaborazione. I contributi arrivati da Regioni ed Enti locali sono assolutamente costruttivi“, ha detto il ministro Boccia al termine del lungo confronto avvenuto in questi giorni di preparazione del testo del nuovo Dpcm. “Dal governo sono state elaborate e trasmesse indicazioni chiare per le misure nazionali e per le restrizioni potenziali da attuare, in automatico, nei territori ritenuti in condizioni sanitarie più critiche. Così come saranno automatici e tempestivi tutti i ristori per le attività colpite”.
“È stata un’intensa giornata di lavoro con Regioni e Enti locali caratterizzata da confronto continuo e leale collaborazione. I contributi arrivati da Regioni ed Enti locali sono assolutamente costruttivi“, ha detto il ministro Boccia al termine del lungo confronto avvenuto in questi giorni di preparazione del testo del nuovo Dpcm. “Dal governo sono state elaborate e trasmesse indicazioni chiare per le misure nazionali e per le restrizioni potenziali da attuare, in automatico, nei territori ritenuti in condizioni sanitarie più critiche. Così come saranno automatici e tempestivi tutti i ristori per le attività colpite”.
