Governo: Conte incontra Mattarella, poi torna a Palazzo Chigi

Ha riferito le sue valutazioni dopo aver ottenuto la fiducia. Domani tocca al centrodestra

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Cinquanta minuti a rapporto da Mattarella al Quirinale sulle prospettive della tenuta del Governo e quattro ore di vertice di maggioranza a Palazzo Chigi per un patto di fine legislatura. Nei prossimi giorni si vedrà se per il cosiddetto patto di San Sebastiano, dal santo del giorno, si procederà con un rimpasto dell'Esecutivo con l'assegnazione delle deleghe dei ministeri dell'Agricoltura e della Famiglia e la nomina di un sottosegretario, oppure col varo di un nuovo Governo presieduto da Conte. «Nè supponenti nè pessimisti, soltanto possibilisti», hanno lasciato capire Zingaretti e Franceschini per il Pd, Di Maio e Crimi per i 5 Stelle e Speranza per la sinistra al termine del vertice di maggioranza con il premier Conte iniziato a metà giornata a Palazzo Chigi. La notte dopo la fiducia sul filo al Senato, ha lasciato non solo i segni delle occhiaie sullo stato maggiore della maggioranza.

L'umore era quello di una vittoria ai rigori al termine dei tempi supplementari. Andrà cosi' anche al prossimo match parlamentare? E fino a quando? «Nelle prossime settimane capiremo se ci sono le condizioni per un patto di legislatura», ha affermato Goffredo Bettini, esponente storico del Pd, ma soprattuto consigliere bilaterale fra Zingaretti e Conte. Tradotto in concreto è la conferma che il Governo è già in azione per costituire nuovi gruppi parlamentari alla Camera e soprattutto al Senato, in modo da superare la soglia della maggioranza assoluta anche a Palazzo Madama e scongiurare che l'Esecutivo venga messo in minoranza in aula e nelle commissioni parlamentari dalla somma dei voti dei renziani e quelli del centrodestra. Attualmente al Senato la maggioranza è al sicuro soltanto in tre commissioni: Finanze, Agricoltura e Lavoro, mentre andrebbe subito sotto in altre undici fra le quali le strategiche: Bilancio, che vagliera' il Recovery plan, Affari Costituzionali, che esaminerà la legge elettorale, Industria e Politiche europee.
Un Vietnam in grado di paralizzare il Governo e costringerlo alle dimissioni. Una situazione ben chiara al Quirinale che ha pazientemente atteso il presidente del Consiglio, affinché riferisse al capo dello Stato le valutazioni sull'esito del voto di fiducia espresso dal Parlamento. Un Quirinale preoccupato per la situazione complessiva e scrupolosamente attento alle esigenze del Paese. Oltre alle assicurazioni di Conte, accompagnate dalla richiesta di tempo per cooptare parlamentari del gruppo misto e in special modo di Forza Italia e del centrodestra, come finora avvenuto solo sporadicamente, il Colle viene sollecitato da Salvini e compagni a bilanciare l'urgenza di una sicura stabilità governativa in grado di reggere all'impatto della pandemia e delle sollecitazioni dell'Europa per non vanificare le potenzialità del Recovery plan.
A margine della giornata politica, agli ambienti parlamentari non è sfuggita l'emblematica coincidenza con l'insediamento decisionista di Biden alla Casa Bianca e il nuovo rinvio operativo chiesto da Conte nella ricorrenza di San Sebastiano. Tribuno dei pretoriani dell'imperatore Diocleziano, San Sebastiano si era convertito al cristianesimo, ma scoperto per aver miracolato una giovane sordomuta, era stato trafitto da centinaia di frecce e lance. Ha ragione Milan Kundera quando sostiene che "il valore di una coincidenza è uguale al suo grado di improbabilità".

Domani pomeriggio, intanto, i leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia saranno ricevuti dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. Lo rende noto una nota congiunta del centrodestra. (Italpress)