Gaza, attacco fa 70 morti. Netanyahu contestato. L'Iran: chiudiamo Mediterraneo

Segnali di Putin riguardo a un cessate il fuoco in Ucraina, ma senza restituire territori

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70 morti in raid israeliano a Maghazi, Striscia di Gaza

Nel campo profughi di Maghazi, nella Striscia di Gaza, un violento raid israeliano ha provocato almeno 70 morti, segnando uno degli attacchi più letali nel corso del conflitto. Il ministero della Salute, sotto il controllo di Hamas, conferma la cifra dei morti.

Netanyahu: la guerra continua

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu respinge le speculazioni mediatiche sulla fine imminente del conflitto, affermando che la guerra a Gaza è lontana dall'essere conclusa. Durante un discorso al parlamento, viene contestato dalle famiglie degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza.

Minacce iraniane sulla chiusura del Mediterraneo

L'Iran minaccia la chiusura del Mediterraneo in risposta ai "crimini israeliani" a Gaza. Un comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniana afferma che la chiusura potrebbe avvenire se gli Stati Uniti e i loro alleati continuano a commettere "crimini", senza specificare i dettagli del piano.

Khamenei: bloccare la consegna di carburante ad Israele

La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, chiama i Paesi musulmani a bloccare la consegna di carburante e altri prodotti a Israele, accusato di impedire l'entrata di acqua nella Striscia di Gaza.

Putin aperto a un cessate il fuoco in Ucraina

Il Presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe manifestato attraverso intermediari la sua disponibilità a un cessate il fuoco nella guerra di aggressione contro l'Ucraina. I segnali arrivano da fonti vicine al Cremlino e funzionari internazionali. Putin avrebbe già tentato di negoziare un cessate il fuoco un anno prima, dopo che l'Ucraina aveva sconfitto l'esercito russo nel nord-est.

Incertezza sulla risposta ucraina

Sebbene Putin sia interessato a un cessate il fuoco, non ci sono prove che gli leader ucraini, impegnati a riconquistare l'intero territorio, accettino un simile accordo. Gli ex funzionari russi suggeriscono che le intenzioni di Putin potrebbero cambiare in base agli sviluppi sul campo.