Nba, sconfitte per Warriors, Nets e Bucks

Big tradite dalle numerose e pesanti assenze

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Non è andata bene alle big in campo nella notte Nba. Sconfitta per i Golden State Warriors, superati per 119 a 100 sul parquet dei Toronto Raptors: non indifferenti le assenze di Curry, Green e Wiggins. I padroni di casa, invece, sono stati spinti da Fred VanVleet con 27 punti e 12 assist e
Scottie Barnes con 21. Dall’alra parte Jonathan Kuminga ha chiuso con 26 punti.
Niente da fare neppure per i Brooklyn Nets battuti in casa da Orlando Magic con il punteggio di 93-100 e senza dieci giocatori, a causa del Covid; Patty Mills autore di 23 punti, ha provato a prendere in mano la squadra da solo ma non è bastato; Orlando ha invece vinto dopo 7 sconfitte con Robin Lopez protagonista (20 punti).
Successo esterno per i Cleveland Cavaliers che si sono imposti per 119 a 90 su Milwaukee Bucks ottenendo la sesta vittoria; i campioni in carica hanno patito le assenze di Antetokounmpo e Middleton, mentre Jrue Holiday è rimasto in panchina.
Vittoria anche per i Washington Wizards (109 a 103) in casa degli Utah Jazz, dopo 4 sconfitte consecutive; i padroni di casa hanno lasciato a riposo Mike Conley. Donovan Mitchell ha messo a referto 32 punti.
Shai Gilgeous Alexander ha consegnato la vittoria a Oklahoma City Thunder alla sirena e ha condannato i Los Angeles Clippers (104-103).
Pesante il bilancio per Detroit Pistons alla 14^ sconfitta di fila contro Houston Rockets (107-116).
Boston Celtics ha faricato a battere i New York Knicks (114-107)
presentatosi con soli 8 giocatori a disposizione; per i padroni di casa 25 punti di Jayson Tatum e 23 di Jaylen Brown.
(ITALPRESS).