Calcio: la Corte UE dà ragione alla Superlega, no al monopolio UEFA-FIFA

A22: "Diritto di competere, il calcio è libero". La UEFA replica: "Nessun avallo alla Superlega"

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Norme UEFA e FIFA contrarie al diritto dell'Unione Europea: così la Corte UE con sentenza in mattinata e il calcio internazionale potrebbe uscire completamente rivoluzionato in tema di competizioni e diritti. La Corte di giustizia europea si è espressa sul ricorso della Superlega, progetto ideato da Real Madrid, Barcellona e Juventus, e ora seguito da A22, contro il presunto monopolio di FIFA e UEFA sull'organizzazione delle competizioni internazionali e continentali e ha, di fatto, dichiarato illegale l'impedimento a giocare in tornei fuori dall'egida abituale, legata alle federazioni. "Non si possono imporre sanzioni ai club che partecipano a competizioni alternative. - si legge - Le norme che attribuiscono a FIFA e UEFA il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti sono tali da restringere la concorrenza, data l'importanza per i consumatori dei media e dei telespettatori nella Comunità europea".

Reichart (A22): "Monopolio UEFA finito"

"Abbiamo ottenuto il Diritto di Competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro": le parole del CEO di A22, Bernd Reichart, dopo la decisione della CGUE.

UEFA: "Non è un avallo alla Superlega"

"La sentenza non significa un avallo alla Superlega, sottolinea una lacuna preesistente nel quadro della pre-autorizzazione della UEFA, un aspetto tecnico che è già stato riconosciuto e affrontato nel giugno 2022. La UEFA confida nella solidità delle sue nuove regole e in particolare nel rispetto di tutte le leggi europee pertinenti", si legge in una nota ufficiale dell'UEFA diramata dopo la sentenza.