Universitari in protesta come in "La casa di carta"

Il flash mob

 

di Siep

Non si tratta di Tokyo o Mosca, ma è a loro, i protagonisti della serie tv ‘La casa di Carta‘, che si sono ispirati gli studenti della Federico II di Napoli per protestare contro l’aumento delle tasse universitarie. Un gruppo di studenti ha organizzato un flash mob nel cortile della facoltà di lettere indossando la maschera di Dalì e la tuta rossa, l’abbigliamento dei rapinatori che nella serie spagnola. La più vista della storia se si escludono quelle in lingua ingleseUn’implicita critica al sistema, come critica è stata la manifestazione degli studenti di Napoli, che hanno anche sparpagliato fac simile di banconote di diverso taglio.

Napoli, flash mob degli studenti universitari in tuta come la serie cult di Netflix, per dire basta al caro tasse che rende l'università un privilegio sembre più difficile da ottenere e raggiungere.

Prendendo spunto dal serial tv hanno indossato tute rosse e la maschera di Salvador Dalì. Il flash mob è andato in scena nel cortile del dipartimento di Lettere dell'Università Federico II, dove sono state sparpagliate banconote finte.

Gli universitari del collettivo Link Napoli hanno così voluto sensibilizzare gli studenti sull'aumento delle tasse, per molti quadruplicate o addirittura quintuplicate, con aumenti fino a 600 e 800 euro.

"Questo nonostante la Federico II, come ateneo - sottolineano - non offra nulla e nonostante questo Paese abbia tagliato un miliardo di fondi in 10 anni da destinare all'istruzione e alla ricerca. Insomma, noi paghiamo tasse salatissime per cosa, per quale servizio? Siamo il secondo Paese con il livello più alto di tassazione universitaria in Europa. Un livello inaccettabile se viene parametrato ad un servizio troppo carente".

Gli studenti hanno anche acceso un faro su un'iniziativa in programma il 3 maggio, in difesa del diritto allo studio. La manifestazione partirà alle 10 da piazza San Domenico.