"Barcellona Liberata". Al Sonar Liberato incanta il pubblico

Il concerto

di Siep

Ha sorpreso, trascinato, conquistato. Esordio da grande star per Liberato sul palco del Sónar a Barcellona. Primo palco internazionale per la star misteriosa di Napoli. Nell'area Hall (dove venerdì 15 si sono esibiti anche Rosalía e Alva Noto) ha tenuto uno show di circa un'ora. Un’ora di musica pura.

Tre persone sul palco, tutte e tre incappucciate e con il volto rigorosamente coperto da un fazzoletto. Questa la scena sul palco del Sonar. Quella al centro ha urlato al microfono: "Uè, uè, uè". È iniziato così il concerto di Liberato al Sonar di Barcellona. Il rapper partenopeo - la cui identità rimane ancora sconosciuta al pubblico - si è esibito al festival nel pomeriggio di ieri, venerdì 15 giugno infiammando il pubblico.

In scaletta tutti i singoli pubblicati da Liberato fino ad oggi, da "Nove maggio" a "Je te voglio bene assaje", passando per "Tu t'e scurdat' 'e me", "Gaiola portafortuna", "Me staje appennenn' amò" e "Intostreet".

Gli organizzatori del Sónar, in un tweet pubblicato sull'account ufficiale del festival, hanno commentato: "Il primo concerto del fenomeno Liberato fuori dall'Italia si è appena concluso nella SonarHall. Il pubblico ha cantato le sue ballate napoletane tra trap, synthpop e elettronica, interpretate da tre musicisti incappucciati che sembravano in realtà una sola persona".

Il performer napoletano  ha presentato le sue sei tracce, trascinando e convincendo il pubblico internazionale. Commenti e dirette a pioggia sui social. Uno spettatore, ad esempio, ha scritto su Twitter: "Nessuno sa chi sia, ma i suoi video hanno totalizzato milioni di visualizzazioni. Liberato è la cosa migliore successa a Napoli dopo la firma di Maradona". 

L’artista è apparso in terra spagnola con una sciarpa del Napoli e la Sagrada Familia sullo sfondo: Liberato a Barcellona si fa notare anche così. Basta un post e sono fioccati i like.