Pascale, rete mondiale contro il cancro."Ora gioco di squadra"

La rete, la poesia di Giuseppe simbolo della lotta

<Oggi è un gran giorno per l’oncologia. Grande ancora di più per l’oncologia napoletana. I medici napoletani sono vicini al Pascale e, con orgoglio posso dire, da oggi più vicini al mondo grazie proprio al Pascale e alla meravigliosa intuizione del suo direttore generale Attilio Bianchi di dare vita a una rete mondiale contro il cancro>. Così Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici, intervenuto questa mattina all’Istituto dei tumori di Napoli alla due giorni organizzata in occasione del 160simo anniversario della nascita del senatore Giovanni Pascale, fondatore 86 anni fa del più grande polo oncologico del Mezzogiorno. Scotti ha chiuso i lavori del convegno che ha portato alla firma della prima Alleanza Mondiale Oncologica in Rete, siglata dai centri di ricerca venuti a Napoli da Singapore, Cile, Brasile, Russia, Colombia, Etiopia. Scotti ha concluso il suo intervento leggendo la poesia <Il guerriero>, scritta da Giuseppe Capozzi, paziente del Pascale, diventata virale dopo averla messa sui social e diventata l’inno dell’Irccs partenopeo.

<Il cancro fa 15milioni di morti all’anno – ha detto Bianchi – Se fosse una guerra sarebbe tutti i giorni sulle pagine dei giornali. Così non è. Purtroppo ognuno di quei 15 milioni di morti ha combattuto una battaglia solitaria. Questo non è più accettabile. La condivisione e il gioco di squadra sono le parole chiave che hanno portato il Pascale negli ultimi tre anni a siglare accordi e protocolli con Paesi con cui non si era mai pensato di avviare un dialogo>. Dopo le relazioni degli oncologi del Pascale di ieri, oggi è toccato ai rappresentanti delle varie delegazioni presentare i loro lavori. Via skype anche un collegamento con Antonio Giordano, da Philadelphia e Alessio Fasano da Boston che si sono congratulati con il Pascale per la superba iniziativa.