Assemblea lavoratori Whirlpool: la chiusura è una tragedia

I dirigenti sindacali si dicono pronto alla lotta e richiamano l’azienda al rispetto dei patti

Napoli.  

Sono dure le parole di Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm intervenuto all'assemblea dei lavoratori Whirlpool, che presidiano lo stabilimento da venerdi scorso dopo l'annunciata cessione del sito di via Argine. “L'azienda sta provando a venire meno ai patti - ha detto Ficco - Ci avevano annunciato investimenti, che avrebbero portato nuove produzioni. Ora a distanza di sette mesi ci dice che non è vero niente, sfilandosi da Napoli e rinnegando il patto. Whirlpool - ha continuato il segretario nazionale - deve rispettare l'accordo sottoscritto. La chiusura sarebbe una tragedia per i lavoratori e un precedente di una gravità immane. Dovremo essere uniti in questa battaglia difficile e pretendere il rispetto dell'accordo". Secondo Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania, "se il Governo non è in grado di far recedere una multinazionale è un Governo inutile". 

Per Alessandro Damiani, segretaria nazionale Fim Cisl “Nessuno può mettere una croce rossa su questo stabilimento, c'è un accordo ancora valido. In questa vicenda è in gioco la dignità di persone che hanno lavorato tutti i giorni comn impegno. Dal 2015 Whirlpool vive una storia di riorganizzazione e ristrutturazioni, non possono permettersi di prenderci in giro con storie di riconversione di questo stabilimento. Saremo tutti uniti in questa battaglia, vogliamo lavoro e non ammortizzatori sociali". 

Anche Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, ha ribadito che “Abbiamo davanti a noi una lotta durissima per contrastare una decisione presa con freddezza, da una multinazionale che non risponde a nessuno. Ma dalla disperazione nasce il coraggio e noi siamo pronti ad affrontare questa battaglia. Lo faremo insieme, ogni valutazione, ogni passo faremo il punto con voi e andremo fino in fondo. Questa fabbrica è un gioiello, ha tradizioni e competenze, perchè le lavatrici qui, prima di voi, le facevano i vostri padri e i vostri nonni. Se attaccano lo stabilimento di via Argine, attaccano un presidio di legalità".