Cruciani su Maradona: "Non si piange un cocainomane"

Lo stanco schema del conduttore della Zanzara che oggi alza il tiro e critica chi piange Diego

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Napoli.  

Cruciani è ormai noto per portare avanti, ormai stancamente, un regime provocatorio che consiste nel denigrare Napoli, attraverso il suo programma radiofonico “La Zanzara”, ricevere telefonate di insulti e rincarare la dose. Uno schema ormai logoro, che al più passa sotto silenzio, o viene affrontato con sbadigliante noia per la ripetitività.
Oggi tuttavia è andato oltre, e mentre tutto il mondo, tutti i leader mondiali, avversari storici, giornali di ogni parte celebrano Maradona, il conduttore si è cimentato in un cacofonico “Non si piange un cocainomane, lo hai detto tu” indirizzato al collega Parenzo che poi si è defilato "Non l'ho mai detto" , “A Napoli non frega nulla del covid visto che si riuniscono per celebrare Maradona”, “Vedremo se faranno le multe a chi si assembra per celebrare Maradona”. E altre amenità varie. 
Lo sgradevole ampiamente travalicato nel tentativo di alzare il tiro col solito schema, nel dubbio che stavolta a qualcuno toccherebbe intervenire, intervenire benché l'intervento più importante già c'è stato e ha dato una sentenza netta e inequivocabile: Maradona è Maradona...Cruciani...beh, è solo Cruciani.

Ha poi aggiunto di non aver mai detto che "Non si piange un cocainomane".