Anm Napoli, è protesta: "Modificare assetto costituzionale danno per cittadini"

A manifestare magistrati e operatori del settore giustizia

anm napoli e protesta modificare assetto costituzionale danno per cittadini

Anno giudiziario: Napoli, dati preoccupanti su reati contro donne

Napoli.  

"Toccare l'ordine giudiziario significa toccare uno dei tre poteri dello Stato, modificare l'assetto costituzionale della giurisdizione è un danno per i cittadini nell'interesse dei quali noi cerchiamo di ottenere attenzione".

Lo ha affermato Paola Cervo, componente del Comitato direttivo centrale dell'Anm, all'esterno di Castel Capuano, a Napoli, dove le toghe stanno protestando silenziosamente e dovesi svolge la cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario alla presenza del ministro della Giustizia, Nordio.

"La riforma viene veicolata con slogan - ha aggiunto - ci si limita a parlare della separazione delle carriere e si distoglie lo sguardo dal fatto che la separazione delle carriere non risolverà nessuno dei problemi che sperimentiamo quotidianamente in aula. Si dimentica inoltre di parlare di cosa accadrà al Csm che viene sdoppiato, ci si dimentica di dire che la politica assumerà il potere di decidere i nostri procedimenti disciplinari con una rottura frontale della separazione dei poteri e non è quello che i costituenti ci hanno consegnato". E dunque oggi i magistrati iscritti all'Anm protesteranno lasciando l'aula di Castel Capuano quando prenderà la parola il ministro. "Sotto l'ombrello della Costituzione e con la Costituzione in mano oggi noi protestiamo - ha ribadito Cervo - Usciremo dalla sala perché siamo stati disponibili ad ogni possibile occasione di confronto, tavolo tecnico e iniziativa ma non siamo mai stati ascoltati per una scelta legittima politica che però mette a repentaglio l'ordine costituzionale dei poteri dello Stato".

A manifestare anche la Cgil funzione pubblica (nella foto) con i dipendenti del settore giustizia.  

Anno giudiziario: Napoli, dati preoccupanti su reati contro donne

Sono "preoccupanti" i dati relativi ai reati contro la persona, spesso donne, nel Distretto della Corte d'Appello di Napoli. "Sono state circa 2.800 - si legge nella relazione presentata all'inaugurazione dell'anno giudiziario - le sopravvenienze in Corte d'Appello, al 30 settembre 2024, per reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare, maltrattamenti contro familiari e conviventi, per atti persecutori, per violenza sessuale. Dato ancor peggiore, se si guarda al primo grado: presso il Tribunale di Napoli, per i medesimi reati e nella stessa forchetta temporale, le sopravvenienze sono state oltre 6mila. Nello stesso periodo, solo per maltrattamenti sono stati definiti in primo grado a Napoli 2.844 procedimenti e in appello 1.004 procedimenti". 

Anno giudiziario: a Napoli magistrati mostrano Costituzione durante inno Mameli

Nel Salone dei Busti di Castel Capuano, dove si svolge la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario per il Distretto della Corte d'Appello di Napoli, i magistrati hanno mostrato una copia della Costituzione durante l'esecuzione dell'inno nazionale da parte della Fanfara dei Carabinieri. I fogli con la riproduzione della copertina della Costituzione da un lato, e una citazione di Piero Calamandrei dall'altro, sono stati alzati dai magistrati durante l'esecuzione degli inni nazionale e dell'Unione Europea. Nel Salone dei Busti è presente il ministro della Giustizia Carlo Nordio.