"In qualità di presidente dell’intergruppo parlamentare sviluppo sud, aree fragili e isole minori, è stato un onore premiare gli architetti, gli ingegneri, i geologi e i geometri che hanno risposto con grande impegno all’emergenza bradisismo nei campi flegrei". E' quanto scrive in una nota il deputato Alessandro Caramiello.
"La cerimonia, tenutasi nella prestigiosa cornice della sala della regina, colma di oltre 200 professionisti provenienti da tutto il paese, ha visto partecipare il vicepresidente della camera Sergio Costa, il capo gabinetto del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Riccardo Rigillo, il capo dipartimento protezione civile Sergio Sabato, il presidente coordinatore struttura tecnica nazionale Felice Monaco, il direttore generale della protezione civile della regione Campania Italo Giulivo e il direttore del centro studi Plinius Giulio Zuccaro.
Assieme abbiamo così celebrato il lavoro e la competenza di quanti hanno avuto, e stanno avendo, un impatto diretto sulla sicurezza delle nostre comunità, riconoscendone i meriti professionali e la dedizione al proprio lavoro. La giornata è stata scandita anche da ulteriori interventi, vedendo la tavola rotonda impreziosita dalle relazioni dell’architetto Nello Tirelli, consigliere dell’ordine degli architetti di Napoli e degli onorevoli Antonio Caso ed Enrica Alifano.
Al termine, gli attestati sono stati conferiti dall’architetto Antonio Cerbone, coordinatore Car Campania e coordinatore Architetti Campania di Stn, Marco Carozza, coordinatore ingegneri Campania di Stn, dal geometra Massimo Scaffidi coordinatore geometri Campania di Stn e dal geologo Vincenzo Testa, coordinatore geologi Campania di Stn. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e, soprattutto, i professionisti che ogni giorno si impegnano per il bene della nostra comunità.
È nostro dovere continuare a supportarli nel loro lavoro e a promuovere iniziative che garantiscano la sicurezza e lo sviluppo delle aree più vulnerabili, come i campi flegrei.
Inoltre, l’occasione è stata propizia per presentare un’iniziativa a cui sta lavorando il nostro intergruppo che intende aggiornare il piano della protezione civile che disciplina l’emergenza da eruzione Vesuvio: ad oggi, in caso di calamità naturale, i cittadini sono costretti a recarsi in un luogo imprecisato del nord, il che è inconcepibile.
Viceversa, la nostra proposta prevede di drenare la popolazione verso le aree interne della Campania e delle regioni limitrofe, così da ripopolare. Continueremo a lavorare senza sosta per trasformare una potenziale crisi in un’occasione di sviluppo e sicurezza per il nostro territorio".
