Arenella, tragedia sfiorata in via Libroia: si schianta un altro albero

A pochi passi dall'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Santobono

arenella tragedia sfiorata in via libroia si schianta un altro albero
Napoli.  

" A breve distanza dalla caduta di altri alberi, in via Scarlatti, in via Bernini, in via Orsi,  in via Ruoppolo, in viale Michelangelo e via Luca Giordano, per citare solo alcuni di quelli arrivati alla ribalta delle cronache, nell'ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, si è di nuovo sfiorata la tragedia per la caduta improvvisa di un albero di alto fusto il cui tronco si è spezzato, in via Raffaele Libroia, nei pressi dell'ingresso del pronto soccorso.

L'episodio si è verificato nella tarda mattinata, in una zona che proprio per la presenza della struttura ospedaliera è sempre molto trafficata. Per fortuna non vengono segnalati danni a persone mentre sono rimaste danneggiate alcune autovetture che si trovavano nei pressi ". A  intervenire sull'accaduto è ancora una volta Gennaro Capodanno, ingegnere,  presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che ha più volte sollecitato gli uffici competenti a intervenire con le indagini e le verifiche necessarie, da mettere in campo, alla luce dei tanti episodi di cadute di alberi che si sono registrati sulla collina negli ultimi tempi, senza però che, fino a oggi, si siano riscontrate risposte operative alle sue numerose segnalazioni. Lo stesso Capodanno al riguardo ha anche promosso una petizione online per chiedere le dimissioni dell'assessore comunale al verde, Vincenzo Santagada, petizione che ha superato le 800 sottoscrizioni.
 
 " Adesso si darà la colpa al vento, così come in passato, per altre cadute, si è incolpata la pioggia o altri eventi atmosferici  - sottolinea Capodanno -. Ma, dalla foto allegata, precedente alla caduta, si nota benissimo che l'albero crollato al suolo, con una chioma molto folta, era cresciuto notevolmente sia in altezza che in larghezza e dunque presumibilmente avrebbe dovuto essere sottoposto alle periodiche quanto opportune attività di manutenzione ordinaria, a partire dalla potatura. Era dunque ipotizzabile che la forza esercitata dal vento, prima o poi, avrebbe potuto farlo spezzare, viste anche le dimensioni modeste del tronco. Bisognava intervenire prima che l'evento dannoso si verificasse, cosa che evidentemente non è avvenuta ".
 
  " Purtroppo - puntualizza Capodanno - i pochi alberi rimasti nell'ambito della municipalità collinare, visto che molti sono stati tagliati o sono caduti, mentre altri, morti da tempo, sono ancora al loro posto, con la possibilità che possano anch'essi cadere da un momento all'altro, sono afflitti da numerosi problemi derivanti da palesi carenze manutentive, più volte segnalate. Tra l'altro la mancanza di una potatura, effettuata nei tempi e con le modalità opportune, ha prodotto che le alberature poste lungo i marciapiedi di strade e piazze sono cresciute a dismisura in altezza, raggiungendo anche i piani alti degli edifici. In giornate ventose la forza esercitata lateralmente dal vento, tende a piegare il tronco. A quel punto l'albero, specialmente se afflitto da patologie, non curate, che ne hanno minato la resistenza, può o spezzarsi o addirittura essere divelto dalla base, abbattendosi a terra con tutto il peso di tronco e rami, come accaduto ancora una volta oggi, con conseguenze immaginabili ".
 
 Capodanno sulla situazione complessiva del già scarno patrimonio arboreo a disposizione degli abitanti della collina, richiama ancora una volta l'attenzione delle autorità competenti ma anche della magistratura inquirente, affinché vengano attivate, in tempi rapidi, tutte le iniziative del caso sia per la tutela e la salvaguardia delle alberature stradali sia e soprattutto per la sicurezza dei cittadini, anche alla luce delle numerose cadute registratesi nelle ultime tempi, che, già in passato, hanno purtroppo causato la perdita di vite umane.