Cartelli, bandiere e un messaggio forte: “La salute non può più aspettare”.
È con questo slogan che la Federazione dei Pensionati della Cisl Campania ha manifestato questa mattina davanti alla sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia.
L’obiettivo del presidio è chiaro: chiedere interventi urgenti sulla sanità pubblica e una riduzione della pressione fiscale regionale.
Le ragioni della protesta
La Cisl Pensionati Campania denuncia due criticità che definisce “vere e proprie emergenze sociali”:
le interminabili liste d’attesa per visite ed esami sanitari;
l’addizionale regionale più alta d’Italia, pari al 3,3%.
Secondo il segretario regionale Antonio Maglio e il subreggente dell’area metropolitana di Napoli Lorenzo Medici, la situazione è ormai insostenibile per migliaia di anziani:
“Occorre mettere al centro dell’azione istituzionale i bisogni degli anziani. Basta promesse e chiacchiere inutili: vogliamo risposte e fatti concreti.”
Le proposte della Cisl Pensionati
La Cisl avanza proposte concrete per migliorare l’accesso alle cure e sostenere le fasce più deboli:
attivare percorsi sanitari dedicati nei fine settimana per gli over 70;
utilizzare fondi nazionali già destinati alla Campania per ridurre i tempi d’attesa;
istituire un fondo regionale per abbassare l’addizionale all’1,7% per i redditi più bassi, seguendo l’esempio della Lombardia.
Dialogo con i candidati e prossimi passi
Il sindacato fa sapere di aver già ricevuto una prima apertura dal candidato Fico, mentre l’11 novembre è previsto un incontro con Cirielli.
In base alle risposte ottenute, la Cisl valuterà nuove azioni di mobilitazione nelle prossime settimane.
“La nostra non è una protesta contro qualcuno – spiegano Maglio e Medici – ma un appello per la dignità e la salute di tutti i cittadini campani.”
La protesta dei pensionati Cisl Campania è un segnale forte alla politica: i cittadini chiedono meno slogan e più impegni concreti per sanità e giustizia fiscale.
Con le elezioni regionali alle porte, il tema della salute pubblica torna così al centro del dibattito.
