Esplosione ai Quartieri Spagnoli: madre muore, gravi i figli

Stamane il dramma

Napoli.  

di Simonetta Ieppariello

 

Dramma questa mattina ai Quartieri Spagnoli di Napoli, zona Pignasecca, dove è avvenuta una potente esplosione in una casa.

Una donna di oltre 60 anni anni è morta, i suoi due figli di 37 e 34 sono in gravi condizioni. Si tratterebbe di un gesto volontario, dettato dalla disperazione di uno sfratto imminente quello messo in atto dal figlio della donna morta. Semplici ipotesi al vaglio degli inquirenti. Sono poche ancora le certezze su quanto accaduto.

Questo secondo una primissima ricostruzione dei poliziotti. Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del sindacato indipendente di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato: “ Il mio primo pensiero va alla povera donna che purtroppo ha perso la vita nell’esplosione. Sembrerebbe che fosse in atto uno sfratto esecutivo e ciò avrebbe causato la furia del figlio della vittima che avrebbe fatto esplodere la bombola di gas. Grazie a Dio e grazie al sollecito intervento dei mezzi di soccorso il bilancio è contenuto. I primi a giungere a piedi sul luogo dell’esplosione sono stati due poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, due motociclisti che mi pregio di conoscere personalmente i quali sprezzanti del grave pericolo che correvano non hanno esitato ad intervenire riuscendo a salvare la vita ad un uomo».
E la gente del quartiere riferisce di un forte malumore espresso nei giorni scorsi da uno dei due figli - entrambi feriti, uno in codice rosso - della donna deceduta nella deflagrazione, il quale avrebbe manifestato la volontà di non voler lasciare l'abitazione.

Difficili le operazioni per evacuare in via precauzionale lo stabile. Nella palazzina vivono complessivamente 29 persone per 9 nuclei familiari.

Dunque il figlio avrebbe in più occasioni manifestato il suo intento. Stamane lo ha fatto di nuovo davanti all'ufficiale giudiziario che intorno alle 11,30 ha tranquillizzato la famiglia e ha deciso di aspettare ancora prima di dare corso al provvedimento e si è allontanato.

Poco dopo, l'esplosione. La donna, secondo quanto si è appreso, non presenterebbe sul corpo segni di bruciature, per cui è morta probabilmente per le conseguenze della forte deflagrazione.

"Abbiamo avvertito un boato violentissimo. La sedia sulla quale ero seduta si è spostata ed ho pensato al terremoto". Lo dice una donna che vive in un 'basso' nei Quartieri Spagnoli a pochi metri dal palazzo di Via Don Minzoni all'interno del quale è avvenuta l'esplosione (all'ultimo piano).

Veloce la macchina dei soccorsi. Sono giunti in pochi minuti gli agenti dei Nibbio e quelli del commissariato "Montecalvario".

Intanto un plauso va proprio agli agenti intervenuti.

“Non manca giorno dove i poliziotti di Napoli si rendono protagonisti di fatti eroici, ma si sa la buona notizia non fa notizia mentre spopolano sui social stralci di filmati incompleti che compromettano proprio l'operato dei poliziotti - spiega Raimondi -. Non ultimo i fatti accaduti a Ponticelli dove il poliziotto nell'inseguimento di un presunto camorrista a bordo di un motociclo di grossa cilindrata , probabilmente anche armato , ha dovuto esplodere alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio ma purtroppo senza riuscire ad acciuffarlo poiché lo stesso è riuscito a svincolarsi tra le auto in sosta utilizzando il marciapiede come via di fuga . La gente , secondo quanto riportato dalle testate giornalistiche , si è riversata in strada protestando contro gli agenti anziché sostenerli per aver cercato di fermare un delinquente . Siamo stufi di dover scendere da casa, per andare a lavorare, ormai certi di divenire bersaglio di cittadini alla ricerca di scoop giornalistici . Stufi di non trovare, da parte di nessuno, alcun serio cenno di condanna per questi comportamenti delinquenziali. Stufi di ritrovare nei nostri Uffici sempre gli stessi delinquenti, in alcuni casi arrestati due volte nella stessa giornata o a distanza di qualche giorno . La città di Napoli, ancor di più le periferie, ormai sono sotto scacco di questi delinquenti ecco perché chiediamo, in primis alla politica, di pretendere l’ assunzione di responsabilità verso chi si rende autore di certi fatti presentando un conto salato a questi delinquenti che altro non cercano se non sfidare i tutori dell’ordine e sicurezza pubblica. Ecco perché chiediamo al Questore di Napoli, Antonio De Iesu, di premiare i suoi poliziotti quando non esitano un solo istante a mettere a rischio la propria vita per salvarne altre; mentre al nostro Ministro dell'Interno Matteo Salvini , chiediamo pene certe ed esemplari nonché leggi speciali per realtà particolarmente problematiche come quella partenopea”.