Agenti uccisi,Campania in lutto. Killer ha ucciso con lucidità

Il gip: "Niente che documenti malattia mentale del killer". Pierluigi Rotta era di Pozzuoli

Rotta è stato ucciso insieme a Matteo Demenego

Pozzuoli.  

«Non ci sono riscontri sulla malattia mentale del killer». Le immagini della sparatoria avvenuta in Questura a Trieste, riprese dalle telecamere nell'atrio e all'esterno del palazzo e sequestrate dall'autorità giudiziaria, hanno registrato la tragica sequenza e mostrano una parte del conflitto a fuoco col personale di guardia e il tentativo di fuga di Alejandro Stephan Meran, subito dopo l'omicidio due poliziotti. L'uomo, secondo quanto spiegato nel decreto di fermo, ha mostrato «lucidità» portando avanti «l'azione aggressiva».

L'ordinanza del gip

Il gip nell'ordinanza rileva l'assenza di riscontri oggettivi su una possibile malattia psichica dell'uomo. Ad essere uccisi Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. Rotta era figlio di un agente in pensione. Nato a Napoli, aveva vissuto a Pozzuoli. Ieri sera i genitori sono partiti per Trieste, scortati dalle volanti della questura. Il sindaco Figliolia: "Un eroe dei nostri giorni".  

Rotto, la Campania perde un altro eroe

La Campania piange un'altra vittima in divisa, pochi mesi dopo l'assassinio del carabiniere Mario Cerciello Rega, ammazzato da un giovane americano a notte fonda a Roma. "Chi sceglie di servire lo Stato è un eroe dei giorni nostri che con spirito di abnegazione porta avanti una missione a difesa della collettività - dice il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia - Tutta la mia vicinanza alla famiglia di Pierluigi e a quella del collega a cui barbaramente è stata strappata la vita da bastardi criminali. La città di Pozzuoli, la giunta e il consiglio comunale si uniscono in queste ore di dolore. Un caro abbraccio a Pasquale, papà di Pierluigi, per tempo al servizio della città. Nel giorno dei funerali sarà indetto lutto cittadino " . Ieri sera i genitori di Pierluigi sono partiti per Trieste, scortati dalle volanti della questura di Napoli per raggiungere ilfiglio.

Pierluigi Rotta aveva cominciato da poco a fare il poliziotto ma aveva nel cuore la stessa passione del padre. Il sovrintendente Pasquale Rotta aveva sempre lavorato a Pozzuoli. Intanto si delineano dinamica e retroscena del duplice omicidio.

Poteva essere una "mattanza".

E Alejandro Augusto Stephan Meran "aveva famigliarità con le armi" secondo quanto accertato dagli inquirenti nell'ordinanza che dispone il carcere per il ventinovenne dominicano che ha ucciso i due poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.  L'uomo ha sparato contro altri otto poliziotti in Questura a Trieste, sia all'interno dell'edificio che all'esterno seminando il panico in centro città. L'assassino andrà in carcere immediatamente dopo essere uscito dall'ospedale, dove al momento è piantonato. Resterà in cella almeno un anno, salvo "atti interruttivi", come prevedono le norme di legge.

Lo ha deciso il gip Massimo Tomassini nell'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dell'indagato. Il giudice poche ore fa ha quindi convalidato il fermo e applicato la misura. Nella sua ordinanza il giudice ravvisa il pericolo di fuga del dominicano e di "recidiva specifica".