Piano di Sorrento, abolito "tout court" stallo di sosta per disabili a un 88enne

La denuncia del figlia dell'uomo che accusa l'Amministrazione Comunale di insensibilità e cattiveria

piano di sorrento abolito tout court stallo di sosta per disabili a un 88enne

Gli operai incaricati dal Comune senza alcun preavviso hanno cancellato la sosta riservata sostituendola con uno stallo blu e spostando lontano e in posizione critica l'area per disabili. Dal Comune nessuna spiegazione, Solidarietà da Iaccarino

Piano di Sorrento.  

Rosanna Manzo cittadina di Piano di Sorrento ha segnalato un increscioso episodio avvenuto qualche giorno fa nei pressi dell'abitazione del suo anziano genitore, 88enne, che ritiene di aver subito un sopruso da parte dell'Amministrazione Comunale che ha cancellato, senza alcun preavviso e motivazione, lo stallo di sosta nei pressi della sua abitazione riservato alle persone disabili e sostituito con uno a strisce blu per la sosta a pagamento.

Questa la denuncia della figlia: "...Mio padre, persona anziana di 88 anni e invalido al  100%, ha subito da questa Amministrazione un grande torto dandogli, gratuitamente ed inaspettatamente, un grande dispiacere. Abita in via Gottola 63 e di fronte a lui c'era, da svariati anni, il posto per la sosta ad uso esclusivo di portatore di handicap e/o invalido,  determinato tempo addietro per mia mamma ora defunta. Di conseguenza poteva regolarmente usufruire quindi del posto avendo legittimamente ottento, da questo Comune, il tagliando quale  invalido. Ma ieri, senza alcun preavviso, a mò di "Marchese del Grillo", con una cattiveria, insensibilità e strafottenza unica si è visto repentinamente cancellare il posto al solo becero scopo di  favorire le strisce blu a pagamento.

Non è causa giustificativa la possibilità, normata, che un disabile può parcheggiare ovunque se poi, nelle migliori delle ipotesi dovrebbe trovare un altro stallo, magari a 100 metri. Ma l'insensibilità della decisione si aggrava spostando il posto all'incrocio con traversa Gottola e con apertura portiera verso il muro. Come può un invalido, seppur con capacità motorie limitatissime scendere? Questa Amministrazione ha preferito privilegiare l'aspetto economico a fronte di quello umano.

Abbiamo chiesto informazioni, ottenute anche per grazia ricevuta, e allertato subito vigili e assessori, ma non hanno sentito ragioni. Il posto non l'hanno rimesso. Per non dire poi dell'atteggiamento degli addetti al rifacimento della segnaletica orizzontale: non sappiamo niente, fateci lavorare!
Grande amarezza per un vecchietto di 88 anni che su quel posto ci contava sia psicologicamente che fisicamente, non come status symbol, come qualche benpensante potrebbe obiettare, ma perché necessario alla sua mobilità".

 

Una vicenda che indubbiamente lascia l'amaro in bocca agli interessati ma che non può esaurirsi nell'indifferenza tant'è che Vincenzo Iaccarino, capogruppo di opposizione, ci ha tenuto a esprimere solidarità e vicinanza al malcapitato anziano evidenziando che "certe decisioni vanno innanzitutto condivise con gli interessati, con preavviso e prospettando una soluzione adeguata alle esigenze di chi vanta un legittimo diritto peraltro riconosciuto dalla stessa Amministrazione. Invece si agisce senza quel pizzico di rispetto umano che da solo basterebbe a risolvere pacificamente dei problemi. In ogni caso approfondirò la questione per comprendere esattamente l'accaduto e cercare di trovare una soluzione giusta per le esigenze di una persona anziana che va rispettata a prescindere da tutto".