Riciclaggio, sette indagati: quattro in carcere e tre ai domiciliari

L'inchiesta della procura di Napoli

riciclaggio sette indagati quattro in carcere e tre ai domiciliari

I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito la ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale partenopeo...

Napoli.  

 

 

Mario Pepe

Riciclaggio, autoriciclaggio e impiego di denaro beni o utilità di provenienza illecita sono i reati contestati a sette persone indagate nell’ambito di una indagine diretta dalla Procura di Napoli.

In particolare, all’esito delle indagini svolte anche con il contributo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sarebbe emersa un’attività di riciclaggio di denaro di provenienza delittuosa attraverso puntate e scommesse sportive consentite.

I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito la ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale partenopeo per cui quattro dei sette indagati sono finiti in carcere e tre ai domiciliari.

Con l’ordinanza è stato anche disposto il sequestro di beni e denaro riferibili agli indagati. Tra settembre e ottobre 2022 sarebbero stati investiti oltre 766mila euro, in parte (oltre 137mila euro ritenute provento delle attività illecite della camorra) ottenendo delle vincite successivamente acquistate e intestate, ma fittiziamente, a una donna.

In questo modo i clan Sautto-Ciccarelli e Angelino-Gallo del parco Verde e del Bronx di Caivano, avrebbero "ripulito" parte del denaro ottenuto dallo spaccio e dalle estorsioni.